Serie A: passo falso della Juventus, Milan e Roma a -2

milan-juventusCon la bella vittoria sulla capolista Juventus, il Milan si porta a -2 in classifica, al secondo posto con la Roma (vittoriosa sul Palermo), e riapre il campionato. Vince anche il Napoli mentre l’Inter è sempre più in crisi dopo la sconfitta contro l’Atalanta.

Sampdoria 2-1 Genoa

sampdoria-eurosport-comÈ la Sampdoria ad aggiudicarsi il derby della lanterna, dopo un match emozionante e vivace. I ritmi sono elevati sin dai primi minuti soprattutto con Quagliarella propositivo con assist e tentativi pericolosi. L’atteggiamento grintoso della squadra di Giampaolo è subito ripagato: (12’) dopo una azione prolungata Quagliarella ottiene il pallone e con un assist preciso serve Muriel per l’1-0. Il Genoa mantiene vivo il derby con ripartenze velocissime per raggiungere subito il pareggio. Puggioni, all’esordio con i blucerchiati, risponde bene alla tensione mettendo da parte le emozioni e difendendo la porta con grande attenzione e personalità. Un primo tempo spettacolare tra Sampdoria e Genoa che giocano con grande intensità. Il Genoa spinge costringendo la Sampdoria ad indietreggiare per contenere l’avversario e, al 25’, la squadra di Corradi pareggia con Rigoni. Le squadre giocano a viso aperto e la Sampdoria vuole riportarsi in vantaggio ma il tentativo a colpo sicuro di Silvestre si ferma sulla traversa al 39’ (per i sensori della goal line technology è gol, ma la palla è nettamente fuori dalla linea, quindi, dissipati i dubbi, si va all’intervallo sull’1-1). Il secondo tempo si apre con una grandissima occasione per la Sampdoria: Perin mette giù Quagliarella e per l’arbitro è rigore. È proprio l’attaccante blucerchiato ad incaricarsi del tiro ma Perin si fa perdonare e para con grande sicurezza. La Sampdoria continua ad insistere e dopo un altro tentativo di Quagliarella, murato da Perin, è Izzo (autogol) colpevole di trovarsi sulla traiettoria del tiro di Quagliarella, a riportare in vantaggio la Sampdoria. Il 2-1 non spegne l’entusiasmo del Genoa che, anche se con ritmi meno frenetici, cerca la rimonta. Le occasioni pericolose create, da una parte e dall’altra, sono davvero tante ma il derby termina con la vittoria della Sampdoria per 2-1.

Milan 1-0 Juventus

milan-eurosport-comParte bene la Juventus con le prime importanti occasioni di Dybala e Benatia. Ottima reazione dei padroni di casa con Souso , fermato da Buffon. Gara divertente in avvio con entrambe le squadre attive in attacco. In questa fase di gioco Buffon e Donnarumma determinano il risultato. Alla mezz’ora il risultato è ancora fermo sullo 0-0 e la Juventus perde anche il suo leader Dybala, probabile stiramento alla coscia destra per lui, al suo posto entra Cuadrado. È la Juventus al 36’ a sbloccare il risultato con un gol su punizione di Pjanic successivamente annullato per la posizione irregolare di Benatia. Le proteste dei bianconeri non mancano per la decisione presa ma il risultato non cambia. Milan e Juventus sono ancora ferme sullo 0-0 al termine del primo tempo. Si riparte con la Juventus in attacco, il Milan reagisce e al 65’ Locatelli con un gran gol (destro potente che si infila sotto l’incrocio dei pali) porta i suoi in vantaggio. I rossoneri galvanizzati dal gol, mettono in difficoltà la Juventus che fatica ad uscire dalla propria area, prova a risalire ma con scarsi risultati. Il Milan tiene bene il campo e la Juventus sembra stanca e meno attenta. La squadra di Montella gestisce il vantaggio ma non rinuncia ad attaccare. All’84’ brutto fallo di Pjanic su Donnarumma, colpito in volto, ma Rizzoli grazia il bosniaco già ammonito. La juventus cerca almeno il pareggio nel finale ma è il gol di Locatelli a decidere il match, dopo l’ultimo grande salvataggio (86’) di Donnarumma sul tiro insidioso di Khedira. Il Milan vince il big match contro i bianconeri e si porta a -2 in classifica proprio dalla capolista Juventus.

Udinese 3-1 Pescara

udinese-eurosport-comLa fase iniziale del match è equilibrata con entrambe le squadre vicinissime al gol già nei primi minuti. La partita è equilibrata ma interessante e vivace, in particolare dopo il gol, su rigore (9’), di Thereau per i padroni di casa. Il Pescara risponde subito ma l’occasione più interessante arriva al 26’ con la traversa colpita in pieno da Caprari. Grinta e capovolgimenti di fronte caratterizzano questo primo tempo giocato su ritmi alti e inserimenti offensivi di qualità. Nonostante i ritmi e le intensioni è l’Udinese ad aggiudicarsi la prima frazione di gioco. Anche il secondo tempo inizia con grande personalità per entrambe le squadre, l’Udinese non si accontenta del vantaggio anche perché il Pescara mantiene vivo il match e dà filo da torcere ai padroni di casa che, comunque, mostrano maggior cattiveria in attacco e al 70’, dopo una ribattuta sul tiro di Badu, Thereau si fa trovare pronto e segna la doppietta per il 2-0. Ancora una volta però il Pescara dimostra di poter competere e accorcia le distanze al 74’ con Aquilani che, con un destro potente, dal limite dell’area fulmina Karnezis. La gara è combattuta anche nel finale: il Pescara vuole il pareggio e continua a giocare con determinazione ma l’Udinese non si sbilancia, si copre in difesa e gestisce il vantaggio conquistando addirittura un calcio di rigore (93’): dal dischetto Zapata, Bizzarri intuisce il tiro ma non riesce a respingere e il match termina 3-1 per l’Udinese.

Atalanta 2-1 Inter

atalanta-eurosport-comBuona prova dell’Atalanta che batte, e supera in classifica, l’Inter di De Boer. Dopo questa sconfitta la permanenza di De Boer sulla panchina è sempre più a rischio e i nerazzurri devono correre ai ripari. È l’Atalanta a fare la partita nel primo tempo con l’Inter che si affida ad Handanovic ma, al 10’, il portiere nerazzurro non può fare sul tiro di Masiello che si infila sotto la traversa. L’Inter è imbambolata e non riesce a reagire concedendo ai padroni di casa di gestire campo e ritmi di gioco agevolmente. Gli uomini di De Boer faticano a trovare la porta anche nella ripresa ma, al 50’, con una splendida punizione calciata di potenza, Eder riporta in parità il risultato. L’Atalanta mantiene comunque alto il morale e impegna più volte Handanovic sempre attento e preciso. La partita, nonostante qualche azione interessante, non è particolarmente intensa in questa fase e solo il rigore concesso ai padroni di casa, per fallo di Santos su Kessie, riaccende gli animi: (88’) dal dischetto Pinilla non si lascia intimorire da Handanovic e segna per il meritato raddoppio. Un gol che consente all’Atalanta di superare gli avversari non solo sul campo ma anche in classifica.

Cagliari 3-5 Fiorentina

Gara entusiasmante allo stadio Sant’Elia dove Cagliari e Fiorentina mantengono vivo il match sino al fischio finale a suon di gol. Ad aprire le marcature e Di Gennaro al 1’: la difesa viola non riesce a seguire l’azione, ben organizzata, del Cagliari che con Di Gennaro brucia anche l’intervento di Tatarusanu. I rossoblù continuano a tessere trame offensive pericolosissime e dopo il tentativo di Ilicic su punizione è proprio il Cagliari a creare l’occasione più pericolosa con Sau (9’) che, approfittando dell’uscita sbagliata di Tatarusanu e della difesa mal posizionata, non trova il gol da posizione favorevole. Brividi per la Fiorentina che in difesa è disorientata e rischia tantissimo. Il Cagliari crea molteplici occasioni ma non riesce a concretizzare con Di Gennaro che a pochi passi dalla porta calcia alto. Cresce, però, la Fiorentina che dopo i tentativi incessanti ma inconsistenti di Ilicic pareggia, al 20’, con Kalinic. Il gol del pareggio cambia la partita: la Fiorentina ritrova grinta e concentrazione e al 25’ passa addirittura in vantaggio con Bernardeschi. Gli ospiti cambiano decisamente passo e alle occasioni sprecate si sostituiscono i gol: al 31’ è ancora Bernardeschi dal limite dell’area a dare spettacolo con una bella doppietta per il 3-1. Con i padroni di casa in evidente difficoltà, la Fiorentina fa girare palla e, affidandosi ancora alla grinta di Bernardeschi che, dopo aver superato la difesa, serve Kalinic con precisione, si porta sul 4-1 (39’). Il primo tempo termina con il poker spettacolare della Fiorentina rifilato ad uno stordito Cagliari. Nella ripresa non cambia molto, la Fiorentina continua a fare la partita e al 53’ Kalinic, con una tripletta, porta la squadra sul 5-1. La partita con il sostanzioso vantaggio degli ospiti sembra chiusa ma il Cagliari non molla e con orgoglio prova la rimonta: al 61’ Capuano, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, anticipa tutti e porta i suoi sul 2-5. La reazione dei padroni di casa non si ferma qui e al 76’ trova il gol del 3-5 con un preciso colpo di testa di Borriello. Grande spettacolo al Sant’Elia con i padroni di casa volenterosi e pericolosi nel finale anche con Melchiorri e Padoin entrambi vicini al gol. La testardaggine del Cagliari mette i brividi alla Fiorentina nel finale, ma alla squadra di Rastelli la rimonta non riesce e la Fiorentina si aggiudica i tre punti.

Crotone 1-2 Napoli

napoli-eurosport-comIl Crotone gioca la sua prima gara in Serie A nel suo stadio dove affronta il Napoli. La partita è subito in salita per i calabresi, il Napoli attacca con grande grande disinvoltura e prima Hysaj (5’) poi Gabbiadini (16’) mettono i brividi ma Cordaz salva come può. Al 17’ il Napoli continua a spingere, alza ritmi e baricentro, e trova il gol del vantaggio con Callejon, vicinissimo al raddoppio dopo pochi minuti. Il Napoli è padrone del campo ma alla mezz’ora Gabbiadini perde la testa e deve abbandonare il terreno di gioco (espulso per fallo di reazione dopo l’intervento di Ferrari ai suoi danni) costringendo i partenopei a giocare gran parte del match in inferiorità numerica. Il Crotone prova a spingere approfittando dell’uomo in più ma è il Napoli a trovare il raddoppio al 33’ con Maksimovic, complice l’uscita questa volta non impeccabile di Cordaz. La squadra di casa prova a fare del suo meglio in attacco ma non riesce ad essere pericolosa concedendo al Napoli, vicino al gol del 3-0 con Callejon, di terminare il primo tempo in attacco. Nella ripresa cambia poco, il Crotone fatica a cambiare ritmo e il Napoli fa la partita. Al 79’ grande occasione per gli ospiti con il tiro insidioso di Mertens sul quale interviene Claiton che salva sulla linea di porta. I padroni di casa si svegliano nel finale (77’), Falcinelli costringe Reina alla grande parata e porta il Crotone nella metà campo avversaria. All’89’ è Rosi ad accorciare le distanze ma il tempo per la rimonta è ormai scaduto e il Napoli si aggiudica il match (2-1).

Empoli 0-0 Chievo Verona

Tra Empoli e Chievo la partita termina con un pareggio a reti inviolate (0-0) che non accontenta nessuno. A creare le occasioni più interessanti nel primo tempo è il Chievo Verona (8’ Floro Flores, 22’ Gamberini, 28’ Meggiorini) ma i ritmi sono blandi e le emozioni davvero poche. Il secondo tempo prosegue come il primo, l’Empoli è addormentato ed è sempre il Chievo a farsi trovare nell’area avversaria, anche se con scarsi risultati, considerando gli ottimi interventi di Skorupski. La partita è noiosa e l’Empoli inizia a giocare solo nel finale dopo l’espulsione di Castro (80’) per addoppia ammonizione. I padroni di casa con l’uomo in più, attaccano con Pucciarelli e Saponara che non trovano la porta. Termina così, con il risultato di 0-0, un match poco gradevole.

Torino 2-2 Lazio

lazio-eurosport-comBella gara tra Torino e Lazio che impegnano i rispettivi portieri sin dal fischio iniziale. Meglio il Torino che nel primo tempo riesce a sfruttare gli errori dei biancocelesti e a rendersi più pericoloso. Dopo 20’ di gioco è Iago Falque, ex Roma, con un colpo di testa che anticipa tutti a portare il Torino in vantaggio. Gli ospiti rispondono subito con Anderson e Keita ma non riescono a sfruttare le occasioni. Anche nella ripresa il Torino non corre grandi rischi ma la Lazio cresce e al 71’ pareggia, con il tanto fischiato ex, Immobile che con una semi-rovesciata supera l’incolpevole Hart. I padroni di casa reagiscono bene e sono vicini al raddoppio (77’) con Iago Falque e Belotti (80’), ma è la Lazio a trovare il vantaggio (84’), sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con Murgia al suo primo gol in Serie A. La rete non spegne l’aggressività Torino che al 92’ conquistano un importante calcio di rigore (Parolo blocca con il braccio il tiro di Ljajic) magistralmente segnato da Ljajic che ristabilisce la parità (2-2) e fa gioire il Torino a metà.

Bologna 1-1 Sassuolo

Termina con un pareggio la gara tra Bologna e Sassuolo. I padroni di casa dominano la partita ma non riescono ad affondare il Sassuolo che pur in difficoltà in difesa riesce a strappare il pareggio nel finale. Si mette subito bene per la squadra di Donadoni che riesce con grande aggressività a schiacciare il Sassuolo nella propria area e a segnare il gol del vantaggio con Verdi direttamente su punizione dopo 10’. Il vantaggio dà coraggio al Bologna che prosegue nella fase offensiva con una clamorosa traversa di Torosidis. La gara è vivace e i padroni di casa gestiscono il vantaggio con grande sicurezza senza subire comunque grandi attacchi dal Sassuolo. Gli ospiti provano a pareggiare nel finale del primo tempo ma ad essere più volte vicini al raddoppio sono i rossoblù. I neroverdi, nella ripresa, entrano in campo con un piglio diverso, sono più propositivi in attacco ma corrono comunque qualche rischio in difesa, con il Bologna scatenato. Gli uomini di Donadoni combattono con grinta anche nel finale, nonostante il buon momento del Sassuolo, sfiorano ancora il raddoppio in diverse occasioni ma è Matri (86’) a chiudere il match con un bel pallonetto che porta al pareggio (1-1).

Roma 4-1 Palermo

roma1eurosport-comLe squadre si studiano in avvio, provano qualche incursione in area ma senza troppa convinzione. Al 13’ arriva la prima vera occasione per la Roma ma il pallone termina di poco a lato. Crescono i giallorossi e cercano l’affondo vincente. La reazione del Palermo è immediata ma poco organizzata e termina in nulla di fatto. È ancora la Roma però a rendersi pericolosa con Salah ed El Shaarawy velocissimi e sempre attivi su ogni pallone. I primi 20’ vedono il Palermo maggiormente in difficoltà e Posavec impegnato in alcuni importanti interventi. Il Palermo riesce comunque a salire ma gli errori sotto porta sono troppi, la squadra allenata da De Zerbi non è incisiva in attacco ma chiude bene gli spazi in difesa. Il risultato cambia solo alla mezz’ora con il vantaggio della Roma firmato Salah. Un gol che risveglia il Palermo: Juan Jesus commette una leggerezza regalando una punizione da buona posizione, ma Diamanti non trova la porta. Partita più vivace in questa fase con entrambe le squadre più aggressive e propositive. Più Roma in questo primo tempo, al di là del gol, con il Palermo più compatto in difesa e poco pericoloso in attacco. Roma e Palermo giocano bene anche nella ripresa e al 50’ la Roma raddoppia con Paredes che, direttamente su punizione, beffa un poco attento Posavec. Sul 2-0 gli ospiti reagiscono e sul bel tiro di Andelkovic è Szczesny a salvare il risultato. Continua il botta e risposta tra Roma e Palermo, con gli ospiti pericolosi anche con Diamanti, ma è la Roma a segnare il gol del 3-0 con Dzeko, dopo una bella azione corale della squadra si Spalletti (66’). I giallorossi nel finale devono solo controllare ma al minuto 80’ il Palermo trova il gol, destro violento, con Quaison. Trascorre un solo minuto e i giallorossi chiudono il match con la doppietta di El Shaarawy, un diagonale perfetto che si infila in rete. Dopo una bella gara, per entrambe le squadre, la Roma vince e raggiunge il Milan al secondo posto a -2 dalla capolista Juventus. 

foto: eurosport.com

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