Sant’Ilario (GE) – Il paesino di Bocca di Rosa

Sant’Ilario è oggi un quartiere di Genova, mentre un tempo era un comune autonomo con il nome di Sant’Ilario Ligure, che nel 1926 è stato aggregato al capoluogo. Deve parte della sua notorietà alla famosissima ballata Bocca di Rosa di Fabrizio De Andrè.

La piccola stazione è stata inaugurata nel 1868 con il nome di “Sant’Ilario Ligure”, insieme al tratto ferroviario Genova‐Chiavari; poi trasformata in fermata “impresenziata” il 16 gennaio 1951, e successivamente chiusa all’esercizio dal primo maggio 1959, a causa dello scarso traffico di passeggeri che si era ormai registrato. La fermata, posta al chilometro 9+807 della chilometrica ferroviaria, fra la stazione di Genova Nervi e la fermata di Bogliasco, disponeva di due binari serviti da due banchine per il servizio passeggeri, e di un fabbricato viaggiatori utilizzato come abitazione privata.

La piccola stazione viene citata due volte nella canzone Bocca di rosa, composta da Fabrizio De André e Gian Piero Reverberi nel 1967, otto anni dopo la soppressione della fermata:

Appena scese alla stazione nel paesino di Sant’Ilario; e ancora “Alla stazione c’erano tutti dal commissario al sagrestano, alla stazione c’erano tutti con gli occhi rossi e il cappello in mano”.

A memoria di questa dedica artistica, nel 2005 è stato collocato, di fronte al piazzale del fabbricato viaggiatori, un componimento poetico, “l’acrostico rosa” di Max Manfredi.

 “E alla stazione successiva”: Bogliasco

La stazione di Bogliasco è una fermata ferroviaria sulla linea Pisa‐Genova, a servizio dell’omonimo centro abitato, primo comune successivo a Genova nella Riviera di Levante. La fermata venne attivata, al pari di quella di Sant’Ilario, il 23 novembre 1868; la stazione di Bogliasco è poi interessata dal raddoppio della tratta Nervi‐Pieve di Sori (poi Pieve Ligure), che avvenne il 22 febbraio 1917.

Il fabbricato viaggiatori si compone di due livelli, di cui quello posto al piano terra è aperto al pubblico. I locali del fabbricato viaggiatori ospitano la sala di attesa e la sede della locale Pro Loco. La fermata è attualmente servita dai treni regionali di Trenitalia nell’ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Liguria.

Si tratta certamente della “stazione successiva” citata nella canzone, quella in cui ad accogliere Bocca di Rosa c’era “molta più gente di quando partiva”; un luogo – il paese di Bogliasco – dove la protagonista dell’opera musicale, nella geniale fantasia degli autori, riceve maggiori favori rispetto alla precedente esperienza a Sant’Ilario; con la definitiva accoglienza dell’intera popolazione.

Bocca di rosa, di G. P. Reverberi / F. De André, interprete Fabrizio De André, 1967, Album “Volume I”, Bluebell Records

Foto di Paolo Trabattoni da Pixabay 

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