Osama è morto: l’America festeggia e i talebani minacciano vendetta

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Ieri mattina, alle ore 5:30 italiane, il Presidente degli Stati Uniti ha comunicato al mondo che il più grande terrorista di tutti i tempi è stato catturato e ucciso dalle forze armate statunitensi, dopo un lungo conflitto a fuoco in cui sono rimasti uccisi anche alcuni familiari. Nel conflitto nessun americano è stato ferito. “Il mondo è più sicuro, è un posto migliore perché è morto Bin Laden”, ha aggiunto il Presidente Obama. Alcune fonti del Pentagono hanno riferito che il terrorista è morto dopo essere stato raggiunto da una pallottola alla testa e con lui sono morti due uomini, probabilmente suoi fedelissimi, uno dei suoi figli e una donna, mentre altre due sono rimaste ferite. La casa dove si nascondeva era priva di linee telefoniche e di computer, eppure le forze di intelligence americane sono riuscite a scovarlo già lo scorso agosto, tramite un suo corriere fedelissimo.Solo venerdì, dopo molte riunioni del Consiglio di Sicurezza, è arrivato l’ok per procedere alla cattura. Dopo essere stato ucciso, il corpo di Bin Laden, secondo alcune fonti, sarebbe stato dato in custodia agli Stati Uniti e trasportato nella base militare americana di Bagroni, in Afghanistan, dove è stato mostrato ai giornalisti del posto. Alcuni funzionari americani hanno, invece, dichiarato alla Cnn che il corpo sarebbe stato immediatamente sepolto in mare nel rispetto delle usanze della religione islamica. Ieri sera sono arrivati i risultati del Dna che hanno confermato che si tratta proprio del leader di Al Qaeda e non di un suo sosia. Mentre l’America festeggia perché finalmente le vittime dell’attentato alle Torri Gemelle hanno avuto la giusta e meritata vendetta, i talebani in Pakistan minacciano di vendicarsi colpendo gli obiettivi americani  e del governo di Islamabad, secondo quanto riferito dalla tv al-Jazeera.

di Redazione

Foto: 1001zones.com

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