Le rotonde sul traffico

rotatoria_stradalePassiamo gran parte del nostro tempo a bordo dei mezzi di locomozione, che siano la macchina, il motorino o l’autobus del trasporto pubblico. 

Durante i nostri itinerari spesso rimaniamo incastrati nel nemico numero uno “Il traffico”, un problema che attanaglia sempre di più non solo le grandi città ma ormai anche i piccoli centri non che i paesi.

Per anni l’unica soluzione per la regolamentazione del traffico automobilistico è stata affidata ai semafori.

La soluzione nel tempo non si è dimostrata all’altezza, i tempi semaforici non diminuivano, anzi aumentano soprattutto in quegli incroci complessi, con aumento della code di auto, con conseguente congestione, file interminabili, tempi di percorrenza aumentati. Insomma più danni che benefici.

Le amministrazioni cittadine hanno così iniziato a valutare la possibilità dell’utilizzo delle “ intersezioni a raso di tipo a rotatoria “ (terminologia prettamente tecnica). Le prime sono nate e sperimentate nel nord Italia, nella bassa, per poi svilupparsi su tutto il territorio nazionale, iniziando ad essere utilizzate anche nelle città, come Roma.

Belle ed ammalianti hanno sedotto gli amministratori locali che le preferiscono sempre di più ai semafori, come soluzione ottimale al traffico caotico.

Ad oggi però quello che si nota è la non conoscenza delle norme da parte degli automobilisti nel corretto modo di impegnare un incrocio a rotatoria, regolamentato all’art 145 del CDS.  

Capita spesso, che chi ha impegnato la rotatoria sia costretto a frenare di botto per concedere la precedenza a chi si sta immettendo da destra.

Va ricordato che questo principio della precedenza a destra vale nella circolazione ordinaria se non diversamente indicato dalla segnaletica posta nella carreggiata, così all’ingresso delle rotonde vi è il segnale di dare la precedenza e spesso prima di tale segnale vi è consentito l’attraversamento pedonale che obbliga a rallentare.

A Roma capita che automobilisti e motociclisti usano fare la rotatoria “ a risparmio” cioè la tagliano facendo una semplice inversione ad U senza compiere il giro completo attorno alla piazza. rotatoria0

Ed è in uso sempre nella Città Eterna il malcostume di parcheggiare all’interno delle rotatorie, come se nulla fosse, mettendo in serio pericolo chi dovesse compiere manovre d’emergenza per evitare un sinistro, oppure la sera, gli spazi verdi al loro interno sono utilizzati come arie ludiche, o luoghi dove portare i cani, anche se il codice vieta un ‘attraversamento in diagonale e la sosta di persone e cose all’interno degli spazi delle rotatorie.

Per evitare questi comportamenti se non basta il codice della strada, sarebbe opportuno una sorta di buon senso da parte dei cittadini.

Un punto dolente è quello dell’”arredamento” delle rotatorie.

Molte Amministrazioni, consentono l’uso degli spazi interni alle rotatorie come luoghi dove fare realizzare qualunque tipo di opera artistica, opere scultorie, targhe commemorative, fino a “carcasse di auto“ ai margini dell’intersezione, in questo caso per sensibilizzare i conducenti ad una maggiore attenzione alla guida.

Più semplicemente rialzando con soglie di travertino la rotonda in modo che chi se qualcuno impegna male l’incrocio o perde il controllo del veicolo abbia garantito l’incidente il più grave possibile.

Non parliamo poi dei cartelli pubblicitari che coprono perfettamente la visuale a chi guida, oppure permettere che ai lati della rotatoria vi siano attività commerciali, tipo bar, con tavolini prospicienti alla rotatoria, senza alcuna protezione, con il rischio che una manovra sbagliata, un eccesso di velocità, una perdita di controllo dell’auto, provochi veri e propri disastri.

Di questo ne è prova il drammatico incidente avvenuto vicino Sassano, dove sono morti quattro ragazzi tra i quattordici e i ventidue anni, per una macchina che non rispettando il limite di velocità è finita sui tavolini del bar e li ha travolti.

Il consiglio a chi guida un mezzo privato, è seguire il codice della strada, prestare molta attenzione alla segnaletica, dare la precedenza a chi ha già impegnato l’incrocio a rotatoria, percorrerla a bassa velocità, usare gli opportuni indicatori di direzione,

Agli amministratori locali di costruire le rotatorie cercando per quanto possibile, di metterle in sicurezza, evitando di “coprirle” con alberi o cartelloni pubblicitari, predisponendo misure di protezione vicino agli esercizi commerciali a ridosso e nell’incrocio, proprio perché non sono oasi ma incroci in cui sono necessari visibilità e vie di fuga.

di Giorgio Chiatti  

piazzadellarepubblicaroma

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.