La costituzione secondo Benigni

20121217_220835_918FF484_mediumÈ riuscito a raccogliere il 43,94% con 12,6 milioni di spettatori lo show di Benigni ieri sera in onda su Rai1 dedicato all’esegesi della Costituzione italiana e intitolato “La più bella del mondo”.

Il primo pensiero del premio Oscar è andato ovviamente a lui: “Qualcuno può dire che ce l’ho con lui, ma è lui che ce l’ha con noi” commenta così Benigni la ricandidatura di Berlusconi: ”S’e’ ripresentato, Signore pietà. E’ la sesta volta, la settima ha detto che si riposa, anche lui”.

Ringrazia Berlusconi perché rende il suo lavoro più semplice ed invita Monti a ricandidarsi: “ha detto che se Monti si candida fa un passo indietro: e allora Mario, facci questo favore, qui a Cinecittà possiamo anche trovarti delle comparse, dì che ti candidi, così magari si ferma. Poi magari dopo due giorni smentisci, come fa lui”.

Ironizza anche sul lungo monologo di domenica su Canale 5 che tante polemiche ha scatenato nel corso della giornata a proposito di una conduzione pressoché inesistente della pseudo intervista da parte della D’Urso: “Ieri l’avete visto su Canale 5? – domanda Benigni  – Andava in onda una sua vecchia intervista del ’94, di un’ora e mezza. Prima di lui c’erano una famosa pornostar e lo zio di Avetrana: ho pensato, ‘sta cercando di mettere insieme i moderati'”, Berlusconi, afferma Benigni, Berlusconi, sottolinea Benigni, “ha parlato di comunisti, lotta alla magistratura. E ho pensato, ‘guarda nel ’94 la gente come ci cascava, se lo facesse adesso…’ Tutti i grandi artisti quando invecchiano tirano fuori i vecchi successi, i comunisti e la lotta alla magistratura sono per lui come Satisfaction per i Rolling Stones”.

Dopo la satira politica Benigni entra nel merito della serata riuscendo a tenere banco per ore discutendo dei dodici principi fondamentali della costituzione italiana. Commentando l’articolo 3 che prescrive l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge senza alcuna distinzione legata al sesso, alla razza, alla lingua, alla religione, alle opinioni politiche ed alle condizioni personali o sociali, Benigni dice: “Ma questo l’hanno scritto a Woodstock, è Imagine di John Lennon trent’anni prima. Me li immagino a Montecitorio, come fricchettoni, che si passano il cannone”.

Dopo Dante è toccato dunque alla “mamma degli italiani” perché “Mentre la legge vieta, ti trattiene, fa paura, la Costituzione spinge, ti protegge, ti vuole bene, è la nostra mamma, è tutto a favore. I dieci comandamenti sono tutti un no, la Costituzione è tutto un sì, è la legge del desiderio”.

Aspettiamo di conoscere il tema del prossimo spettacolo.

di Redazione

foto: lanuovaprovincia.ne

 

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.