Ieri, dopo la riunione dei leader del Terzo Polo ( Fini-Casini-Rutelli) è stata annunciata la mozione di sfiducia congiunta tra Fli,Udc,Api con Mpa, Libdem, La Malfa(Partito Repubblicano) e Guzzanti (Partito Liberale), riconoscendo che bisogna dare un governo solido al paese, possibilmente evitando un ricorso alle urne che sarebbe un ulteriore danno all’economia del paese. Le firme sarebbero in tutto 317: 36 Fli, 35 Udc, 6 Api, 5 Mpa, 3 Libdem, 2 gruppo misto + 231 Pd e Idv. Anche Di Pietro, leader Idv, si dice pronto a votarla insieme al suo gruppo se verrà presentata. Mentre il premier giudica irresponsabile non mantenere la stabilità in Italia, Fini e Casini invitano Berlusconi a dimettersi prima del 14 dicembre, senza tergiversare in: «giochini di palazzo». Il leader del Fli aggiunge: «La fiducia non c’è» e spera di non dover ricorrere alle urne, ma in tal caso è sicuro che Berlusconi non vincerà. Non mancano gli elogi per la decisione del trio: «Fini e Casini sono persone serie» dice Letta (Pd): « trasformano in fatti le parole». Il governo, però, è fiducioso; il Presidente del Consiglio non crede che: «Molti del Fli voteranno contro un governo a cui appartenevano fino a poco tempo fa», concordando con Bossi nel considerare:«Un grave errore politico» la scelta di Fini. La Russa assicura:«Berlusconi non si dimetterà»
di Redazione
Foto: lastampa.it
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