Ciclismo. Paris Roubaix: nell’inferno del nord trionfa Hayman. Onore a Boonen e Cancellara

IMG_20160410_171745L’edizione 114 della Paris Roubaix iniziava subito ad un ritmo altissimo, con il gruppo che si frazionava prima che un gruppo di sedici elementi, tra cui Puccio della Sky e Kump della Lampre-merida, a prendere 1′ di vantaggio dopo circa 70 km di gara. Quando mancavano 158 km al traguardo iniziava il primo tratto di pavé, quello di Troisvilles. A meno di dieci km dalla foresta di Arenberg una folta caduta frazionava il gruppo, con Tony Martin della Etixx-QuickStep che metteva alla frusta il gruppo, tagliando fuori molti dei ciclisti attardati tra cui Cancellara, Sagan e Kristoff che pagavano subito 50″; il gruppo aveva all’interno Boonen e Vanmarcke.

All’imbocco della foresta la fuga aveva meno di 1’30” di vantaggio, il gruppo si era ridotto al minimo grazie alla forte azione della Etixx-QuickStep; in resta rimanevano solo Tony Martin, Boonen, Boasson Hagen, Durbridge, Bagdonas e Stannard. La foresta regalava il solito magico e crudele spettacolo, con il gruppo che si frazionava ulteriormente, con la fuga che aveva 55″ sul gruppo Boonen, che a loro volta avevano 1’30” sui ritardatari trainati di potenza da Cancellara con Sagan a ruota, il tutto a 80 km dal traguardo, mentre sul gruppo Boonen rientrava un gruppetto con Vanmarcke e Moscon, formando un plotone di una quindicina di uomini.

Ai – 66 dal traguardo la fuga veniva ripreso dal gruppo Boonen, che aveva 40″ sul gruppo Cancellara tirato da Stuyven che era riuscito a recuperare circa 30″. Ai – 58 Cancellara e Sagan capivano che non si poteva più aspettare ed attaccavano per rientrare sulla testa della corsa guidata da Moscon e Puccio della Sky.

A – 50 km dalla conclusione cadevano Moscon, Puccio e Rowe, mentre dietro Sagan e Cancellara distavano 30″.

La testa della corsa imboccava il temibile Mons en Pevel ai – 48 km dalla fine, con Vanmarcke che tentava di allungare, ma nel gruppo Cancellara cadeva tra gli inseguitori, uscendo di fatto dai giochi, gruppo Sagan che distava 1′. Ai – 17 era il momento del Carrefour de l’Arbre , davanti Boonen, Boasson Hagen, Vanmarcke, Hayman e Stannard irraggiungibili da chiunque.

Vanmarcke attaccava duramente, guadagnava 10″di vantaggio ma veniva ripreso a – 11 km dal traguardo.

Finiti i tratti in pavé a ripetizione c’erano vari tentativi di attacco da parte dei componenti la fuga si arrivava in volata, con un incredulo Hayman, on fuga sin dal mattino, che anticipava Boonen, secondo dopo una corsa incredibile per come aveva chiuso su tutti gli attacchi nel finale. Stannard chiudeva terzo, nonostante i vari tentativi di attacco.

Si chiudeva così una corsa molto emozionante, che vedeva il trionfo dell’australiano della Orica-GreenEdge Hayman, la delusione di Boonen per la quinta vittoria sfumata probabilmente alla sua ultima Roubaix, la delusione di Sagan ed il tributo di tutto il velodromo per l’addio di Fabian Cancellara, che compiva l’ultimo giro salutando tutti sotto un tripudio a suon di standing ovation.

di Yuri Casciato

Fonte foto: Organizzazione gara Paris Roubaix

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