Serie A: La Fiorentina vince ed è prima insieme all’Inter. Il Napoli si ferma contro il Genoa e il Milan batte la Lazio

Cambia ancora la testa della classifica con Inter e Fiorentina al primo posto, a pari punti, e la Roma seconda dopo la sconfitta in trasferta proprio contro i nerazzurri. Il Napoli, invece, spreca l’opportunità di raggiungere la vetta e si accontenta del pareggio contro il Genoa.

Fiorentina – Frosinone 4-1

La prima gara della domenica, ore 12.30, si è conclusa con il poker della Fiorentina ai danni del Frosinone.

Le squadre si sono incontrate per la prima volta nella massima serie, incontro concluso già nel primo tempo con la Fiorentina in vantaggio per 4-0, i viola fanno tutto in 20’: al 24’ Rebic sbaglia un cross che inaspettatamente termina in rete superando l’incolpevole Zappino. Dopo 5’ Gonzalo Rodriguez, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Fernandez, anticipa la difesa avversaria e sigla il gol del raddoppio. La Fiorentina legittima il vantaggio e la superiorità tattica con il terzo gol al 31’, rigore segnato da Babacar con un cucchiaio che sorprende Zappino. Il Frosinone non è mai entrato in partita subendo il pressing della Fiorentina che, al 43’, chiude il primo tempo con la rete di Suarez e il risultato parziale di 4-0. Nella ripresa la Fiorentina si limita al possesso palla creando comunque qualche occasione interessante con Rossi che cerca il gol e Verdu che con un bel tiro a giro trova la traversa. Nei minuti finali il Frosinone trova il gol della bandiera con Frara (87’), da segnalare al 92’, in pieno recupero, la traversa di Verde. Con un’ottima partita, mai in discussione il risultato, la Fiorentina aggancia l’Inter al primo posto.

Genoa – Napoli 0-0

Il Napoli non riesce a tenere il passo di Inter e Fiorentina e spreca l’occasione di raggiungere la vetta della classifica

L’aggressività, in avvio, del Genoa non lascia spazi al Napoli che fatica a giocare il pallone, soprattutto grazie al centrocampista Rincon che copre bene gli spazi e dà anche avvio alla manovra offensiva dei padroni di casa. Con il trascorrere dei minuti il Napoli cresce e si vedono le prime occasioni pericolose, prima con Mertens che sfiora il gol poi con Higuain che reclama un rigore, non concesso, per ostruzione di Burdisso. Il Genoa resiste nel primo tempo ma perde due giocatori importanti, Dzemaili e Munoz, per infortunio. Nella ripresa non cambia molto, il Napoli continua ad attaccare approfittando delle disattenzioni della difesa del Genoa che, comunque, prova a ripartire senza successo. Gasperini perde anche Rincon, il migliore in campo per il Genoa, ma i padroni di casa provano ad alzare i ritmi nel finale con Perotti e Pavoletti vicinissimi al gol, in risposta ai precedenti tentativi di Hamsik e Insigne. Dopo un match equilibrato il Genoa è riuscito a fermare il Napoli sul risultato di 0-0.

Bologna – Atalanta 3-0

Esordio con vittoria per Donadoni, nuovo tecnico del Bologna dopo l’esonero di Delio Rossi avvenuto in seguito alla sconfitta contro l’Inter. Con il tecnico Delio Rossi sulla panchina il Bologna aveva racimolato solo 6 punti in 10 partite (2 vittorie e 8 sconfitte).

Nel primo tempo si fa vedere di più l’Atalanta che confeziona importanti palle gol, la prima con Gomez che sbaglia a pochi passi dalla porta e, poco dopo, con Kurtic che sbaglia clamorosamente da solo davanti al portiere. Da segnalare in questo primo tempo proteste, da una parte e dall’altra, per calci di rigore non concessi: al 21’ è il Bologna a protestare per un presunto fallo di Kurtic su Taider, al 46’ è il Bologna ad essere graziato per un fallo di mano fi Ferrari giudicato involontario. Nella ripresa il Bologna si porta subito in vantaggio al 51’ con Giaccherini e, dopo pochi minuti, al 58’ raddoppia con un bel gol di Destro dal limite dell’area. L’Attaccante del Bologna sembra aver ritrovato convinzione e grinta e, pur senza successo, le migliori azioni del secondo tempo lo vedono protagonista. La buona prova del Bologna è enfatizzata dal gol del definitivo 3-0 ad opera di Brienza.

Carpi – Hellas Verona 0-0

Lo scontro salvezza non regala grandi emozioni, le squadre si sono studiate per l’intera durata del match terminato con un pareggio che non accontenta nessuno.

Gara spenta tra Carpi ed Hellas Verona che sprecano occasioni interessanti nel primo tempo. L’Hellas Verona sembra più concentrato e attivo ma non riesce a superare la difesa del Carpi. Nel secondo tempo meglio il Carpi che assalta l’area avversaria con Lasagna (attivo ma impreciso) e Matos, entrambi fermati più volte da Rafael.

Udinese – Sassuolo 0-0

Gara equilibrata, soprattutto nel secondo tempo, tra Udinese e Sassuolo che si accontentano del pareggio. Pareggio che favorisce sicuramente il Sassuolo a 19 punti in classifica, da solo al quinto posto in attesa del posticipo Lazio – Milan.

L’Udinese fa la partita ma l’occasione migliore la crea il Sassuolo con Floro Flores che colpisce il palo. I padroni di casa rispondono con un bel tiro di Di Natale, fermato sulla linea di porta dall’ottimo intervento di Longhi. Nella ripresa l’Udinese continua ad attaccare ma il Sassuolo si chiude nella propria metà campo difendendo bene la porta non correndo reali pericoli. Nonostante le molteplici occasioni create i padroni di casa non sbloccano il risultato e si accontentano di un pareggio a reti inviolate.

Lazio – Milan 1-3

Nel posticipo delle 20:45 il Milan ha brillantemente superato il periodo di crisi imponendosi sulla Lazio per 3-1.

La partita bloccata tatticamente, stenta a decollare nel primo tempo. La Lazio non sale e il Milan prova a impostare il gioco con scarsi risultati, almeno fino al 25’ quando su tiro di Cerci Marchetti salva con una respinta corta ma Bertolacci ne approfitta a pochi passi dalla porta per segnare il gol del vantaggio. La Lazio manca di concentrazione, non riesce a costruire e organizzare un gioco pericoloso, solo le azioni personali degli uomini di Pioli mantengono aperta la gara. Il Milan, invece, affronta la partita con sicurezza e al 36’ dopo uno splendido controllo Cerci con un sinistro a giro tira e colpisce il palo. Buon approccio dei rossoneri nel primo tempo che controllano il match. Nella ripresa dopo un brutto contatto tra Alex e Kucka (gomitata involontaria del laziale), il difensore rossonero cade a terra privo di sensi e sbatte la testa sul terreno di gioco. Al momento dell’uscita sembra cosciente, si attendono aggiornamenti dopo il trasferimento in ospedale. La partita prosegue e Mexes appena entrato sul terreno di gioco, al posto di Alex, segna il gol del raddoppio: al 51’ sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Bonaventura, il difensore rossonero anticipa tutti e supera Marchetti. La Lazio prova una timida reazione ma il Milan respinge senza affanno. Con la prima vera azione al 75’, i biancocelesti provano a riaprire la partita, Kishna segna un gol poi annullato per fuorigioco. Gli ospiti sono inarrestabili e all’ 80’ arriva anche il gol di Bacca che manda fuori tempo Marchetti e porta il Milan sul 3-0 sfruttando un assist perfetto di Bonaventura. La Lazio accorcia le distanze negli ultimi minuti, all’85’, con Kishna autore di una bella azione (approfittando anche della momentanea superiorità numerica con Montolivo fuori per ricevere cure mediche) ma il Milan domina entrambe le frazioni di gioco vincendo meritamente la partita. Buona prova del Milan (terza vittoria consecutiva) che non sbaglia quasi nulla, complice anche una Lazio mai in partita (prima sconfitta casalinga per i biancocelesti), e sale a quota 19 punti in classifica superando proprio la Lazio.

di Elena Caruso

foto: goal.com

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