Salute e sport, Tucano Roma Campione d’Italia nel Campionato Dipartimento Salute Mentale

La Tucano Roma è la squadra di calcio vincitrice del Campionato Dipartimento Salute Mentale di Roma 2010. Quest’anno dopo aver raggiunto la terza finale consecutiva, la squadra si è aggiudicata il prestigioso Trofeo Nazionale di Montalto di Castro.
   
In Libertà ha raccolto una dichiarazione di Adolfo Nardini, mister della squadra vincitrice, soddisfatto del proprio lavoro e soprattutto di quello dei ragazzi.
 
“Penso che sia molto importante per i ragazzi avere degli operatori stabili con cui rapportarsi, comunicare, aprirsi. L’appartenenza a una squadra, quindi ad un gruppo, li ha fatti sentire partecipi di un obiettivo comune, uniti nel praticare uno sport coinvolgente come il calcio, ma trainati da una forza comune, rappresentata dal gruppo stesso. Vedere la gioia nei loro occhi è stato per me motivo di grande soddisfazione. Faccio l’infermiere in un centro di salute mentale da diversi anni. Intorno al 1994 ci è venuta l’idea di formare un piccola squadra di calcio: ci allenavamo a Villa Pamphili una volta alla settimana. Con la scusa di fare un po’ di ginnastica, tiravamo qualche calcio al pallone.   Dopo un po’ di tempo siamo venuti a conoscenza del torneo organizzato dall’UISP di Roma, cosi ci siamo dati da fare; tramite un contatto abbiamo trovato la disponibilità, nel  campo di Primavalle, quartiere periferico di Roma, proprio nella fondazione “Cavalieri di Colombo” e grazie alla premura  che l’arch. Enrico Di Maio ci ha mostrato, siamo riusciti ad organizzare le varie attività “terapeutiche-riabilitative” due volte alla settimana. Grazie a questo luogo, oramai sacro per il gruppo “Tucano”, siamo riusciti a far divenire tale luogo, un campo di allenamento ogni volta frequentato da 15-20 pazienti, questi ultimi in cura presso il CSM, Centro di salute mentale della circoscrizione 18° di Roma. Tale luogo, non risulta importante solo dal punto di vista ludico o sportivo, ma rappresenta, per noi operatori e per questi pazienti, un vero e proprio luogo di ritrovo del gruppo in senso “terapeutico” ovvero un  luogo di condivisione, di relazione e di scambio affettivo: Un vero e proprio setting terapeutico, per usare un linguaggio clinico. In questi anni,dal 1994 ad oggi, grazie alla grossa opportunità dataci dalla fondazione “Cavalieri di Colombo”, e  grazie al duro e costante lavoro svolto con l’aiuto del dott. Ceccarelli e del dott. Codognotto, entrambi psicologi e gruppo analisti della partecipazione di psicologi tirocinanti in equipe con noi infermieri professionali, siamo riusciti a creare una rete di sostegno rilevante per tutte queste persone che si sono rivolte a noi per essere aiutate e sostenute. Il nome del gruppo “ Tucano” è stato  inventato da me. Sono un grande appassionato di pappagalli, uccelli così particolari e variopinti, ma non è solo questa la ragione per cui ho scelto questo nome per una squadra di calcio. Credo infatti che questo animale rappresenti a suo modo l’immagine della patologia mentale: come la persona affetta da disagio mentale, un pappagallo è guardingo nei confronti dell’ambiente circostante, osserva senza spiccare il volo. Il fatto stesso di essere variopinto, pieno di sfumature lo avvicina molto a questo tipo di patologia che è caratterizzata da momenti buoni e momenti meno buoni.”  

di Redazione

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