E’ attravero il Large Hadron Collider, l’enorme e potentissimo acceleratore circolare di particelle del Cern, che si sono potute creare le medesime condizioni risalenti a un infinitesimo di secondo dopo il Big Bang, l’esplosione che ha dato origine alla vita. Merito dell’esperimento denominato Alice, guidato dai ricercatori italiani dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare che con l’impiego di quella che sembra una congegno giunto dal futuro, hanno riprodotto una violentissima collisione in grado di rilasciare frammenti infinitesimi, un magma di materia, colmo di particelle elementari, che ha raggiunto le temperature di migliaia di miliardi di gradi. La stessa dell’Universo appena creato, più di tredici miliardi di anni fa. Da qui l’obiettivo più ambizioso, quello di poter esaminare da vicino il bosone di Higgs, per ora studiato solo teoricamente; ma tanto importante da essere indicato con il nome di particella di Dio, la stessa che ha consentito di trasformare l’energia in materia e dunque di dar vita all’intera realtà circostante.
di Redazione
Foto: www.lifeinuniverse.org/
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