Come preannunciato gli studenti di tutta Italia sono scesi per le strade a manifestare contro la riforma Gelmini che sarà approvata, probabilmente, entro domani sera. Le proteste sono state più o meno pacifiche a Milano, anche se qualche momento di tensione c’è stato con la polizia. Molti i disagi creati al traffico perché il corteo ha attraversato tutte le strade più importanti della città. A Roma, addirittura, gli studenti hanno bloccato prima l’accesso alla tangenziale est e da qui hanno invaso l’autostrada A24 Roma- L’Aquila, ma senza alcun tipo di scontro con le forze dell’ordine. A Napoli e Palermo la situazione è stata gestita con più difficoltà. Nella capitale partenopea gli studenti hanno lanciato uova piene di vernice rossa contro la sede della provincia di Napoli; in Sicilia, addirittura, un finanziere si è ritrovato con una mano fratturata mentre gli studenti lanciavano sassi contro la polizia, rovesciavano cassonetti per allontanarli ed occupare la sede della Regione. Il ministro Gelmini risponde con la sua solita pacatezza, ribadendo la sua apertura ad un colloquio pacifico con gli studenti e sostenendo che i cambiamenti proposti dalla riforma sono necessari perché se non si eliminano concorsi truccati, baronie e parentopoli l’università non ha futuro.
di Redazione
Foto: panorama.it
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