Pannella rischia la vita all’ottavo giorno di sciopero della fame e della sete

ITALY PANNELLA SEGGI VACANTIContinua lo sciopero della fame e della sete del leader dei radicali Marco Pannella per richiedere l’amnistia ed il diritto al voto dei detenuti.

Pannella non è nuovo ad iniziative di questo genere, ma è la prima volta che lo sciopero arriva agli otto giorni di astinenza totale, all’età di ottantadue anni questa volta la protesta potrebbe essergli fatale come si evince dal bollettino medico emesso ieri.

In particolare i medici premono perché si provveda almeno alla reidratazione “Persistendo il rifiuto ad ottemperare alla prescrizione della idratazione, si conferma ovviamente l’elevato grado di rischio di compromissione della funzionalità renale e di complicanze cardio-circolatorie e si ribadisce il pressante consiglio quantomeno a consentire l’inizio di una terapia reidratante per via endovenosa” scrive il Prof. Claudio Santini, Pannella ha invece deciso di lasciare la clinica alle 17 di ieri.

Pannella tuttavia non rinuncia allo sciopero “Sto mangiando qualche caramella per poter parlare, ma non ho bevuto nulla” dichiara ai giornalisti. Il mondo della politica esprime appoggio e preoccupazione per la battaglia di Pannella, da twitter arrivano i messaggi di supporto di Saviano e Fini mentre Emma Bonino esprime il suo appoggio totale attraverso Radio Radicale: “Oggi la questione è capire se questi temi debbano fare parte del dibattito politico in questa fase e se debbano essere prioritari nel nuovo Parlamento: il punto è chi accetta di candidarsi sotto queste liste radicali della Rosa nel Pugno e questi temi per portare avanti questa battaglia di legalità senza delegarla solo ai Radicali e in particolare allo sforzo di Marco”.

Tutti invitano Pannella a sospendere lo sciopero. Ieri mattina in particolare si è recata in visita nella clinica dove è ricoverato Pannella il ministro della Giustizia, Paola Severino che ha lasciato una lettera per il leader radicale. Rita Bernardini, alla quale la lettera è stata lasciata, l’ha definita “allucinante”: “Severino dice a Pannella che farà di tutto per far approvare il ddl sulle misure alternative al carcere  ma credo che al ministero della Giustizia servirebbe qualcuno che sappia far di conto”. Il provvedimento, infatti”riguarda lo 0,3% dei detenuti, 254 persone. Ma di che stiamo parlando? se ci vogliamo prendere in giro… Io la lettera a Pannella gliel’ho letta e mi sono sentita umiliata”.

di Redazione

foto: marcogentili.eu

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