Le truppe francesi entrano a Timbuktu

mali-articleLargeLe truppe francesi e maliane sono infine riuscite ad entrare a Timbuktu non senza danni per quest’ultima.

Gli Jihadisti in fuga hanno dato alle fiamme un palazzo dove erano custoditi molti antichi manoscritti, si tratta forse del centro di ricerche e documentazione Ahme-Baba fondato dall’Unesco e contenente oltre 18 mila manoscritti.

Come per Gao la conquista è iniziata dall’aeroporto estendendosi quindi a tutte le vie di comunicazione della città.

Il presidente francese Hollande intanto dichiara: “Stiamo vincendo questa battaglia” ed ha aggiunto: “Ma il Mali settentrionale è ancora sotto il controllo dei terroristi, e sarà compito degli africani, come ho già detto, di fare in modo che l’integrità territoriale del Mali sia restaurata”.

Secondo il vice sottosegretario di Stato Usa per gli Affari africani, Donald Yamamoto la pacificazione reale dell’area interessata richiederà ancora anni: “Questa è soltanto la prima fase – ha dichiarato – Ci vorrà del tempo. Penso che non dovremmo illuderci che sarà un’operazione rapida”.

Monti nega la possibilità di un supporto logistico dell’Italia alla Francia: “Ho chiesto ai segretari dei tre partiti della maggioranza di pronunciarsi” ha spiegato, ma “ci hanno detto di ‘no'”.

Secondo il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, il supporto logistico alla Francia “é sicuramente una priorità che il prossimo Parlamento confidiamo possa affrontare” ma “al momento mancano le condizioni politiche”.

di Redazione

foto: nytimes.com

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