Le insospettabili proprietà delle erbe spontanee

In questo periodo di crisi causato dal Coronavirus, molti di noi sognano anche di passeggiare liberamente nelle numerose aree verdi presenti su tutto il territorio. Quando finalmente “l’incubo” sarà finito, vi consigliamo di soffermavi sulla straordinaria varietà di piante spontanee, che essendo considerate “infestanti” vengono diserbate o eradicate.

Eppure fino alla metà del 1800, le erbe spontanee sono state una delle principali risorse alimentari per le popolazioni rurali, che ne conoscevano ogni segreto e proprietà.

Cicoria, ortica, papaveri, malva, luppolo, tarassaco, cardi, funghi, capperi e via discorrendo erano  immancabili nelle tavole.

Il benessere economico ci ha fatto “snobbare” le piante spontanee, cosa che le ha relegate nella sfera della cosiddetta alimentazione “povera”, fortunatamente negli ultimi tempi è riemerso il piacere di procurarsi qualcosa di “naturale”, salutare e sopratutto “low cost”.

Consigli per la raccolta 

Ovviamente occorre imparare a distinguere con certezza ogni esemplare raccolto per evitare intossicazioni o nei casi peggiori avvelenamenti.

Evitare di:

raccogliere erbe sui bordi delle strade trafficate, in zone vicine a fonti di inquinamento, sottoposte a trattamenti chimici  o in parchi frequentati da cani o altri animali;

raccogliere piante che non si conoscono; 

raccogliere piante malate o ammuffite;

strappare piante all’interno delle Riserve Naturali o appartenenti a specie protette;

sradicare le piante dal bulbo in modo da consentirne la ricrescita;

Consigli per la cottura

Le erbe vanno messe in pochissima acqua salata, a fuoco moderato, in un recipiente ben coperto e lasciate cuocere per breve tempo.

Durante la fase della prima cottura è importante mantenere inalterate il colore e le proprietà organolettiche. 

Poi vanno strizzate per eliminare l’acqua in eccesso.

Se vogliamo realizzare frittate o dolci possiamo gettare l’acqua della cottura, se invece vogliamo preparare zuppe, risotti o salse, possiamo riutilizzare l’acqua.

Importante è non gettare mai le erbe direttamente nell’olio bollente, in quanto perderebbero il gusto e le proprietà.

La conservazione 

Se vogliamo conservare le erbe, i vasetti dovranno essere mantenuti ad una temperatura inferiore ai 10°C e una volta aperti, le erbe andranno consumate in breve tempo e conservate al massimo qualche giorno in frigorifero.

In alternativa possiamo congelare le erbe spontanee.

In questo caso, bisognerà per prima cosa lavarle, per eliminare il terriccio o eventuali residui, toglierne la parte legnosa, quindi lessarle in acqua bollente salata per pochi minuti.

Dopo averle scolate e raffreddate, potranno essere messe negli appositi contenitori. Importante però aggiungere la loro acqua di cottura una volta raffreddata, fino a coprirle.

In congelatore potranno restare qualche anno.

Preparazione degli olii aromatici

Se invece vogliamo preparare qualche olio profumato, occorre seguire una procedura diversa.

Si prende un vaso di vetro contenente dell’olio di oliva, al cui interno vanno messe le foglioline (nel caso di piante legnose si aggiungeranno anche i ramoscelli teneri). Il tutto andrà frullato con un mixer ad immersione per due o tre minuti e lasciato riposare in un luogo fresco per una notte, opportunamente coperto con un panno.

Il giorno successivo bisognerà filtrare l’olio con un colino, appoggiandovi sopra una garza.

Dopo aver scolato per bene si può procedere all’imbottigliamento.

Sistemi di mantenimento delle erbe profumate

Esistono tre metodo per il mantenimento:

  1. le erbette si possono tritare finemente o singolarmente, in alternative è possibile mischiarle in più varietà. Poi andranno disposte in un vassoio a spaglio e messe nell’abbattitore per pochi minuti. Infine andranno conservate negli appositi sacchetti da freezer.
  2. dopo averle tritate, va ammorbidito del burro cui aggiungere le erbette. Il tutto va mescolato fino ad assumere un colore uniforme, infine si può mettere in un vasetto e conservare in frigorifero.
  3. l’ultimo procedimento consiste nel creare un impasto morbido pronto ad ogni uso. Occorre innanzitutto preparare una miscela di erbe profumate. Le erbe vanno dapprima lavate e private dell’acqua in eccesso. A questo punto bisognerà passarle nel tritacarne con il disco più fine. Nel frattempo si dovrà portare ad ebollizione una padella con dell’olio di oliva e del burro in parti uguali, cui aggiungere il trito di erbette, sale, pepe, mezzo cucchiaino da caffè di bicarbonato (permetterà alle erbette di mantenere il loro bel colore di clorofillia). Il tutto andrà cotto per 8-10 minuti e lasciato raffreddare a largo nella padella, infine si può mettere il mix di erbe un un contenitore da mettere in frigorifero. Questo prodotto essendo già cotto può rimanere a lungo in frigo, ed all’uso basterà aggiungere alla ricetta la quantità desiderata agli ultimi minuti di cottura, cosi rimarrà tutto il profumo.

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