La Roma ritrova la vittoria contro il Carpi, per la Juventus ennesimo tonfo

gol manolasNel primo anticipo della sesta giornata del campionato di Serie A la Roma doveva recuperare fiducia e con il Carpi è arrivata l’attesa vittoria. 5-1 il risultato finale che ha riportato il sorriso ai giallorossi e al tecnico Garcìa. La Juventus, invece, non sorride più. Nel secondo anticipo del sabato, cade a Napoli e rimedia la terza sconfitta in questo scorcio di campionato.

All’Olimpico La Roma è subito pericolosa al 3’ con un colpo di testa di Keita che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, anticipa tutti e manda di poco la palla alta sulla traversa. La Roma è costantemente nella metà campo avversaria e all’ 8’ minuto Dzeko trova spazio per il tiro, Brkic respinge. Si vede anche l’ex Borriello che con un buon movimento difende palla e guadagna un calcio di punizione, i giallorossi però coprono bene e recuperano palla. La Roma amministra il gioco e con un pressing alto costringe il carpi nella propria area. Dzeko al 9’ avanza, prova il tiro ma Brkic para senza difficoltà. I ritmi non sono molto alti, la Roma attacca, pur senza creare troppi pericoli alla difesa del Carpi supportata da un reattivo Brkic. Al 14’ buon dribbling di Salah che serve Gervinho fermato, però, ancora una volta da Brkic. La Roma continua a spingere ma non riesce a trovare la porta. Al 16’ Borriello, solo davanti al portiere calcia di destro, tiro respinto con i piedi da De Sanctis. Buona azione del Carpi al 19’ che con Silva supera la difesa giallorossa e si addentra in area, l’azione però termina con un nulla di fatto. Al 20’ problema per Keita costretto ad uscire dal terreno di gioco, sostituito da Vainqueur. Buona occasione per la Roma con Dzeko fermato ancora una volta. La Roma è sempre in attacco e al 28’, nel corso del primo tempo, Manolas, dopo l’autogol contro la Sampdoria, si fa perdonare e sblocca il risultato recuperando un pallone scagliato in area da Digne. Altra buona occasione per la Roma, al 27’ Dzeko guadagna un calcio di punizione da ottima posizione, sul pallone Pjanic, il bosniaco colpisce con l’interno del piede destro e raddoppia superando la barriera. La Roma insiste e al 31’ arriva il gol del 3-0: dopo una fiammata di Maicon fermato da Brkic, sulla respinta arriva Gervinho che a pochi passi dalla porta non può sbagliare. Il Carpi si riorganizza e al 33’ accorcia le distanze con Borrielo che di testa anticipa De Rossi. Al 35’ è il Carpi a rendersi pericoloso con Matos che prova a servire fedele ma sbaglia il tiro. Il primo tempo termina con la Roma in vantaggio per 3-0.

Nella ripresa la Roma è costretta a sostituire Dzeko con Totti, anche Manolas non è al meglio ma continua la partita. Al 50’ la Roma approfitta di un errore di Fedele nel disimpegno, Totti intercetta il pallone e cerca il gol ma Brkic respinge, sulla palla però arriva Salah e la infila in rete. Al 50’ la Roma conduce il match per 4-1. Dopo appena 8’ anche Totti è costretto a lasciare il campo per un problema muscolare, al suo posto Iturbe. Al 60’ un errore della difesa giallorossa favorisce Borriello, il suo tiro termina sul fondo. Per la Roma risponde Pjanic ma il controllo è difettoso e Zaccardo allontana. I giallorossi, nonostante il notevole vantaggio, continuano ad attaccare e al 68’ dopo uno splendido fraseggio tra Iturbe e Maicon la palla arriva a Digne che di testa segna il quinto gol per la Roma. Al 69’ Carpi pericoloso con Di Gaudio che salta Manolas ma il greco recupera e ferma l’azione. Al 73’ azione straordinaria di Gervinho che dopo aver superato la difesa del Carpi, con un pallonetto supera anche Brkic ma centra il palo interno. Il 5-1 non ferma i giallorossi che continuano l’assalto nell’area avversaria. Il Carpi riesce ad uscire dalla propria metà campo, avanza con Di Gaudio fermato fallosamente in area da Maicon, Irrati decreta il calcio di rigore, ma il doppio prodigio di De Sanctis che neutralizza il rigore e la successiva ribattuta di Matos lascia il risultato invariato. La Roma batte il Carpi per 5-1.

napoliAl San Paolo, Sarri insiste con la stessa squadra che ha battuto la Lazio con Insigne sulla fascia sinistra.  Il giocatore lo ripaga al 26° con una fiammata delle sue e porta in  vantaggio partenopei. Una gioia durata poco per Insigne che al 38°,  si accascia a terra ed esce per infortunio. La Juventus è troppo timida mentre il Napoli macina gioco ed azioni pericolose.

Nella ripresa cambia poco o nulla. Hernanes non convince e dopo aver perso un paio di brutti palloni, il terzo gli è fatale. Il brasiliano con un passaggio maldestro taglia male il campo in orizzontale,  Higuain   si avventa sulla palla invitante e cavalca verso Buffon. Diagonale fendente e Napoli sul 2 a 0.

I campioni d’Italia reagiscono e accorciano le distanze con Lemina. Ma la reazione è troppo timida per rimontare il Napoli che, dopo un leggero calo di tensione gestisce il vantaggio sino al termine della partita.

di Elena Caruso

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