Castiglione del Lago e London Eye

Nella mia rubrica ho il piacere di “ospitare” l’articolo di un amico di sempre, Alessio Meloni.

Presidente del consiglio comunale di Castiglione del Lago, in provincia di Perugia, Alessio si dà tanto da fare per il suo territorio ‑ un’area meravigliosa alla quale io sono profondamente legata ‑ e ce la descrive così bene da far venire voglia di partire adesso per andare a visitarla.

Potreste dire, bene, ma cosa c’entra con London Eye?

C’entra, c’entra, leggete e vedrete che c’entra.

“Castiglione del Lago, Comune in provincia di Perugia, è uno splendido borgo del club “borghi più belli d’Italia”: sorge su un antico sperone calcareo che sovrasta il lago Trasimeno ed abbraccia un territorio composto da dodici frazioni, da grandi distese di terreni coltivati, da vigne e da uliveti, da antichi tracciati viari e piccoli borghi storici.

L’area di Castiglione del Lago si estende a ovest del Trasimeno fino al confine con la Toscana e le province di Arezzo e Siena ed è quella che in epoca rinascimentale veniva annoverata come terra del Chiugi Perugino. Possiamo descrivere la porzione collinare di questo territorio come una “collana di perle” composta da paesini distesi su un crinale – da sud Chiusi e Città della Pieve, verso nord Cortona e Montepulciano – e affacciati sui Laghi di Chiusi e di Montepulciano. Sono in tanti, provenienti da tutte le parti del mondo, a scegliere di trasferirsi a vivere nel nostro Comune ed in molti hanno case di residenza estiva, tanto che, in estate, le presenze nelle frazioni, tra residenti e villeggianti, quasi raddoppiano.

La stagione estiva, nel Comune di Castiglione del Lago, è sempre stata caratterizzata da sagre e feste di paese, occasioni dove ci si poteva ritrovare per socializzare e scoprire le tradizioni culturali e culinarie della zona. 

Questa estate 2020 è stata però un’estate diversa, divisa tra il ricordo claustrofobico del lungo lockdown e la paura della “seconda ondata” di Covid-19: è stato un po’ come se le persone fossero in equilibrio precario tra il desiderio di ritorno alla normalità ed il bisogno di essere protetti per mantenere proprio quella libertà appena riacquistata. 

Per via delle restrizioni relative al contenimento della diffusione del Covid-19, le manifestazioni estive sono state cancellate. È stata una scelta difficile per le tante associazioni locali quella di non organizzare le feste di paese ma si è voluto evitare che incontri festosi, che inesorabilmente avrebbero creato assembramenti, potessero creare pericolo di diffusione del virus. 

Questo non ha significato, però, lasciare la nostra popolazione ed i villeggianti privi di intrattenimenti, anzi, è stata l’occasione per far nascere nuove forme di incontri e di feste “a misura anti-Covid”, si potrebbe dire.

Le aziende agricole e le cantine dell’intera area, ad esempio, hanno organizzato eventi nella campagna, accompagnando i visitatori tra le vigne e all’interno delle cantine ed organizzando pranzi e cene all’aperto, nelle aie.

C’è chi, potendo sfruttare le colline antistanti l’azienda, ha organizzato aperitivi al tramonto: bancali e cuscini sono diventati divani, distanziati quanto una intera collina può permettere, e in tanti, la sera, si sono ritrovati lì, a bere un buon bicchiere di vino locale aspettando che il sole scomparisse nel lago. 

Sono nati anche dei centri estivi per ragazzi nelle aie alberate di casolari di campagna dove i bimbi hanno potuto stare insieme, a contatto con la natura ma in maniera distanziata

Un’iniziativa interessante che si svolgerà nel prossimo fine settimana è Trasimeno Blues, con l’innovativo flash mob “Lake Drops” dove, per evitare la ressa, l’organizzazione ed il Comune hanno ideato concerti itineranti ed i musicisti non suonano da terra ma da barche di pescatori che navigano lungo il lago. Così per ascoltarli non occorrerà assieparsi sotto un palco ma ci si potrà sedere lungo le sponde del Trasimeno ed attendere che il concerto ti “navighi” davanti.

Per chi capitasse a Castiglione del Lago e volesse leggere e, magari, scoprire nuovi autori, sono imperdibili le presentazioni, con la partecipazione degli scrittori, organizzate dalla libreria Libri Parlanti nella piazzetta antistante il locale, dove il distanziamento è assicurato. 

È lì che Valentina Clavenzani ha raccontato il suo libro “Aiutatemi a casa loro – Una romana a Londra”, divertendo il pubblico con aneddoti della sua vita londinese. 

Ed è poi al Bar Burini di Villastrada, nella veranda affacciata sulla vallata ed ombreggiata da un’edera ormai quasi secolare, che ho avuto il piacere di moderare un secondo incontro con l’autrice e di compiere, attraverso la presentazione del suo libro, un viaggio tra la nostra Vali, quella che è cresciuta con noi, e la “Mrs” Valentina che si aggira per le strade di Londra insieme al suo Ammi.

Valentina è fortemente legata al nostro territorio perché, pur essendo romana, è nella casa di campagna che, sin da bambina, ha trascorso le sue estati.

“Io ci sono cresciuta, qui!” precisa lei che, anche se adesso vive tra Roma e Londra, appena può torna qui perché, ha detto, “questa per me è ‘casa’ ed io qui sono proprio felice.”

A Villastrada, Valentina non ha bisogno di essere aiutata, “questa è casa mia”, dice lei ad un pubblico composto in gran parte dagli amici con cui è cresciuta ed ai quali ha raccontato com’è vivere in un paese che non è il proprio e tra persone tanto diverse da noi.

“Ma torna qui!” le dice Sergio, uno dei titolari che, insieme alla moglie Cristiana ed alla cognata Emanuela, si divide tra ascoltare Valentina e lavorare tra bar, gelati e pizze da servire.

“Eccerto!” risponde lei ridendo, “così tuo fratello può maltrattarmi tutti i giorni! Poi mi toccherebbe scrivere Aiutatemi a casa mia!”

“Ma qua ti aiutiamo tutti!” le rispondiamo perché è così nei piccoli centri, in fondo siamo una grande famiglia che ognuno di noi, come può, cerca di proteggere e di aiutare.

Quindi, Valentina, non ti preoccupare: aiutiamo noi, il tuo Aiutatemi a casa loro! 

E ti aspettiamo di nuovo qui, a casa tua.

Alessio Meloni”

NdR

Il libro “Aiutatemi casa loro! Una romana a Londra” è distribuito da Amazon ma può essere acquistato presso la libreria Libri Parlanti di Castiglione del Lago e presso il Bar Burini di Villastrada.

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