Italia radioattiva: le zone più inquinate del nostro paese

Oggi, in edicola con “L’Espresso”, è uscita una mappa di siti nucleari, pieni di scorie radioattive: centrali chiuse con il referendum, centri di ricerca, depositi. In alcuni siti ci sono anche delle piscine dove si trovano le barre di combustibili irragiati e ancora fortemente radioattivi. In Italia ci sono circa 100mila metri cubi di spazzatura radioattiva. Alcune sostanze, come il plutonio, possono essere smaltite solo dopo molte centinaia di migliaia di anni. I cittadini italiani cacciano, ogni anno attraverso le bollette, 4,5 miliardi di euro che la società Sogin utilizza per smantellare le centrali e neutralizzare i rifiuti radioattivi. Si stima che tutti i rifiuti dovrebbero essere smaltiti entro il 2020. “L’Espresso” ha fatto una classifica con i siti più inquinati d’Italia. Al primo posto c’è Saluggia, un piccolo centro in provincia di Vercelli; subito dopo Rotondelli (Matera) e al terzo Sessa Aurunca (Caserta). Seguono a ruota Casaccia ( a nord di Roma), Trino vercellese e Caorso (Piacenza).

di Redazione

Foto: casertaweb.com

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