Si spengono le luci sull’emittente televisiva Ert, la “Rai” della Grecia che da questa notte ha dovuto temporaneamente cessare tutte le trasmissioni. Il blocco totale, deciso dal governo greco nell’ambito del progetto di rinnovamento e privatizzazione delle aziende pubbliche, ha portato a 2800 licenziamenti.
La Tv di stato dunque subisce il contraccolpo della crisi ed al suo posto, assicura il governo greco, ci sarà “una struttura moderna ma non di proprietà statale” che opererà con personale ridotto mentre per gli ex della Ert saranno ricompensati.
Come? Ancora è difficile immaginarlo, visto che il paese desta ormai da anni in una situazione sempre più disperata sia economicamente, che socialmente.
Gruppi progressisti, sindacati e parte anche del governo si sono recati in massa in una manifestazione davanti alla sede della Ert. Nel momento della chiusura, fonti raccontano che ci fossero nell’edificio centinaia di persone e un migliaio all’esterno. Il governo greco ha intimato i lavoratori a non occupare la sede televisiva visto che ormai da domani sarà una proprietà pubblica.
di Redazione
Foto: Il Sole 24 Ore
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