L’anno nuovo è appena iniziato e tra meno di una settimana anche le feste saranno terminate. Ma cosa ci hanno portato queste vacanze? Non solo regali, ma anche chili in più e “family jet lag”.
A dircelo sono il New York Times e lo studio condotto da In a Bottle.
Il “family jet lag” è il termine coniato dal giornale statunitense per definire quel senso di stanchezza ed irritabilità che si ha quando si torna dalle vacanze, che porta ad avere difficoltà a concentrarsi ed a tornare alla normale routine. Questo non vale solo per chi si sposta fuori città, ma anche per coloro i quali ricevono parenti a casa propria. I fattori che incidono su questo stato psicofisico di turbamento sono: lo sconvolgimento della normale routine quotidiana, come avviene per il tradizionale “jet lag”, e lo stress provocato dalle discussioni su temi difficili che si intraprendono con familiari che si vedono raramente. Fonte di irritabilità sono anche le ore di sonno perse per i regali e pacchetti dell’ultimo minuto, le sveglie presto per partire o preparare pranzi e cene per tutti e le ore tarde ad intrattenersi con i parenti.
A sostenere la tesi su questo tipo di disturbo è il dottor Adam Fried, psicologo clinico, che ha sottolineato come siano le aspettative della “vacanza in famiglia perfetta” ad incidere fortemente sulla pressione psicofisica della maggior parte dei pazienti affetti da questo disturbo.
Il family jet lag con la diminuzione del senso di benessere porta a ridurre i normali livelli di attività fisica ed, insieme alle ricche abbuffate delle feste, ad un aumento di peso.
Uno studio di In a Bottle condotto attraverso metodologia WOA (Web Opinion Analysis) su circa 50 portali, forum e community di esperti nutrizionisti, dietologi e medici di base ha riscontrato come si prendano fino a 3 chili in più, con un picco che in alcuni casi può arrivare fino a cinque, dall’inizio di dicembre fino alla fine delle feste.
Solo il 22% riesce a limitare i danni, arrivando a pesare un chilo in più rispetto all’ultimo controllo pre-festivo. Colpa soprattutto della cattiva abitudine degli “spuntini” fuori pasto durante l’intero arco della giornata, costituiti per lo più da cibi molto calorici. Altro fattore importante che contribuisce ad un aumento del peso sono l’abuso di bevande alcoliche e la mancanza di attività fisica.
Secondo lo studio si eccede per un mix di cause, a partire dal fatto che il cibo viene utilizzato per combattere la noia (55%), per colpa delle lunghe ore passate davanti alla tv (53%), per la voglia di lasciarsi andare dopo lo stress accumulato durante l’anno (38%) e di certo non aiutano neppure le visite ad amici e parenti.
Come sopravvivere allora al post-vacanze e riprendersi da family jet lag e chili in eccesso?
Per quanto riguarda il primo problema, sembra possano essere di aiuto le le tecniche di meditazione quotidiana e la pratica dell’esercizio fisico che è utile sicuramente anche per perdere i chili accumulati.
Altri suggerimenti per rientrare in forma sono:
- limitare i dolci
- evitare il consumo di bevande alcoliche
- mangiare tanta frutta e verdura
- bere molta acqua
- evitare gli spuntini ipercalorici
- ridurre grassi e oli utilizzati per condire e preferire metodi di cottura leggeri e salutari
- non saltare i pasti
Abbiamo ancora qualche giorno per rimetterci in carreggiata. Siete pronti?
Di Arianna Orlando
Fonte immagine: Kim Murton per New York Times
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