Abbronzatura artificiale: limitare i danni

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È arrivata la primavera e il caldo sta avanzando. Si da spazio a vestitini colorati, magliette scollate e pantaloncini, ma non si può scoprire il corpo senza che esso sia perfetto. Per questo aiuta molto l’abbronzatura, che copre tanti piccoli difetti e regala un aspetto più sano. Il mare, però, è ancora lontano, ma con le lampade abbronzanti si può ottenere comunque un bel colorito, che ci farà sentire immediatamente bene con noi stessi. Bisogna sempre tenere presente, comunque, che le lampade sono dannose per l’epidermide: invecchiano la pelle danneggiando il collagene e favoriscono, col tempo, la formazione di melanomi, oltre a creare dipendenza. Usate con precauzione e con i giusti accorgimenti, si può comunque trarne beneficio e limitare i danni. Innanzitutto si deve iniziare con pochi minuti e aumentarli gradualmente, soprattutto se si ha la pelle chiara; inizialmente si possono fare 2 lampade a settimana, poi gradualmente si riduce ad 1 ogni 15 giorni. Assolutamente consigliato togliere il trucco e le lenti a contatto, indossare gli occhialini per proteggere gli occhi e un po’ di protezione per prevenire gli eritemi. Dopo la lampada la pelle risulta molto disidratata, perciò si deve idratare alla perfezione e fare uno scrub una volta al mese. La pelle ne trarrà beneficio e il nostro corpo sarà pronto  per il bikini.

Daniela Gradini

Foto: saluteme.it

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