Sesso: oggi ti “scambio” io

Un “libero scambio” che viene dal passato

Nonostante il tabù, oggi molte coppie si lanciano nella pratica dello scambio di coppia.

Può succedere tra coppie che si conoscono o coppie che si incontrano appositamente con l’intenzione di fare sesso e magari anche il vostro capo o il vostro vicino si dedica a questo sollazzo senza che voi ne sappiate nulla.

A dire il vero, questa forma di trasgressione non è invenzione dei nostri giorni, ma ha alle spalle una storia antichissima.

Sia nell’antica Grecia sia nell’antica Roma era infatti una realtà consolidata e persino accettata. 

La leggenda narra che nell’antica Roma ci si dedicava al libero amore durante le celebrazioni delle baccanali, legate al culto orgiastico di Bacco, nonostante lo scambio di coppie fosse punibile per legge. 

Probabilmente anche nell’antica Cina ed in Egitto ci si divertiva a sperimentare l’eros con partner diversi dal proprio.

In epoca moderna, esattamente a cavallo tra gli anni ’50 e ’60, i soldati americani impegnati sul fronte erano soliti scambiare le chiavi delle loro camere da letto e le relative compagne.

Poiché inoltre trascorrevano lunghi periodi lontani da casa, affidavano ai loro migliori amici il compito di soddisfare i bisogni fisiologici delle povere mogli, al fine di evitare che cercassero consolazione tra le braccia di sconosciuti.

A sdoganare in via definitiva il tabù sul libero scambio sessuale furono tuttavia gli hippie che al grido dello slogan “fate l’amore non fate la guerra” divennero famosi per la loro promiscuità.

Da allora, nonostante il fenomeno non sia ampiamente condiviso, la comunità di scambisti è in costante crescita, tanto che ad oggi si stima che vi siano circa 600 club di scambisti in Europa e che questo numero sia destinato ad aumentare nei prossimi anni.

I motivi sono tanti e nelle prossime righe ne elencheremo 13: curiosità, voglia di trasgredire o sopravvivere alla routine. C’è persino chi trova nello scambio la migliore terapia per la coppia, dichiarando di sentirsi ancora più connesso al partner dopo tale esperienza.

Un fattore che accomuna gli scambisti è sicuramente quello di sperimentare nuove sensazioni erotiche, evitando di inciampare nel “tutoraggio” o in etichette sociali legate al concetto di monogamia, quale unico sistema possibile all’interno della coppia.

Il disagio della prima volta

Le persone intervistate (per ovvi motivi di privacy non faremo nomi) affermano di aver provato inizialmente vergogna e disagio, ma il fatto di trovarsi in mezzo a gente che condivide la stessa passione, ben presto le ha aiutate a superare tali ritrosie.

I luoghi dell’incontro 

Sostanzialmente gli scambi di coppia avvengono all’interno di locali ai quali si accede tramite tesseramento. 

Ci si ritrova a consumare un drink, si balla, anche completamente nudi, si fa un tuffo in piscina, ci si accomoda nei soffici divani e poi si chiacchiera con altre coppie.

Qui inizia il gioco, la richiesta…

Ci si sposta in camere per fare sesso o si può decidere di consumare il tutto alla presenza degli altri tesserati. La fantasia regna sovrana e tutto è lecito. C’è chi cede il/la partner senza prestarsi al gioco, chi si diverte ad osservare magari dal buco della serratura, chi partecipa attivamente, chi organizza delle vere e proprie orge.

Una questione di età?

Non proprio. I locali pullulano di giovanissimi, ricchi e viziati, che vogliono “fare esperienza”, persone di mezza età annoiate dal solito sesso, gente avanti con gli anni che vuole “spararsi l’ultima cartuccia”.

Per quanto riguarda il portafoglio, solitamente la tessera è molto esosa, si parla di circa € 100/200 a coppia. Chi non ha un partner da “scambiare” paga una cifra più alta, ma chi non possiede questa disponibilità opta per altre soluzione più economiche, quali ad esempio l’incontro notturno in parcheggi desolati o il consumo a casa dopo aver cercato su internet i siti per scambisti.

Una questione di predisposizione?

Secondo alcuni scambisti, la monogamia è “innaturale”, una convenzione sociale, una sorta di “evoluzione della specie” vincolata dalla morale cattolica. Di conseguenza, ritengono che la nostra mente sarebbe predisposta naturalmente alla promiscuità, al desiderio di consumare sesso con altre persone, senza tuttavia voler sminuire il legame affettivo con il proprio compagno/a abituale. 

Altri concordano sul fatto che ci troviamo in una zona intermedia, dove siamo impegnati con una persona ma possiamo fare sesso con molte altre. 

13 motivi per “scambiare”

 1. La sincerità e la voglia di stare insieme 

 A volte una coppia si rende conto di trovare eccitante l’idea di sperimentare altri partner sessuali, non per mancanza di amore o di scarso desiderio sessuale verso il partner. Non volendo mentire o separarsi per via di questo istinto, l’unica soluzione resta lo scambio;

 2. Bisessualità 

 Se una o entrambe le persone sono bisessuali, all’interno dei locali di scambio si può accedere ad ogni trasgressione e soddisfare la propria tendenza;

 3. Una vita sessuale scadente, all’interno di un legame solido

 Alcune coppie perdono il mordente erotico, nonostante si sentano connesse e complici.

Non volendo rinunciare al sesso né al legame, decidono di scambiarsi;

 4. Tabù familiare 

Il fenomeno dei “separati in casa” è in continuino aumento. Si tratta solitamente di coniugi che vogliono tenere in piedi una “famiglia di facciata” per mille ragioni, vanno d’accordo, ma non sono più innamorati.  Non chiedono il divorzio e pertanto si lanciano nel mondo degli scambi in modo da essere soddisfatti;

 5. Voyeurismo e trasgressione

Lo scambio è sicuramente un must per gli individui voyeuristici o per coloro i quali nutrono fantasie sessuali che coinvolgono più di due persone;

6. Gelosia / competizione

Sembrerà strano, ma alcune coppie hanno bisogno di sperimentare un livello di gelosia e competizione, entro confini sicuri e chiari, per sentirsi eccitate. Lo scambio assicura il brivido della gelosia, senza la rabbia che può derivare dall’essere traditi;

 7. Outsider o borderline

C’è chi proprio non accetta alcun tipo di regola o freno inibitorio, che si diverte a fare cose che la società considererebbe “cattive” o “anormali“. Beh, i prive’ del sesso sono il loro regno;

 8. Rifiuto della monogamia

Come accennavamo all’inizio dell’articolo, alcune persone ritengono che la monogamia sia solo una convenzione sociale. Non reputano che il tradimento sia un reato morale e non riescono a fare sesso con una sola persona per un lungo periodo di tempo. I locali di scambio offrono loro la possibilità di esprimere la loro vera natura senza ferire nessuno;

 9. Il sesso distinto e separato dall’amore 

C’è poi chi ritiene che sesso e sentimenti siano due aspetti distinti e separati all’interno della coppia.

Per loro il sesso è puro piacere, al pari della buona tavola o di altre esperienze, dunque frequentare i locali di scambio non intacca l’aspetto emotivo della relazione stabile;

 10. Una questione di fiducia

Paradossalmente molte delle coppie intervistate affermano che lo scambio sia il modo migliore per aumentare la fiducia in una relazione. In sostanza, se si molla la presa fino al limite di un comportamento accettabile, ci si può fidare del partner in qualsiasi circostanza;

 11. L’alternativa al divorzio

In altri casi si ricorre allo scambio quando la relazione manca di mordente. Insomma sarebbe l’ultima carta da giocare prima del divorzio; 

 12. Una questione di community

Oltre all’eros, gli scambisti condividono passioni che vanno al di là all’atto fisico. 

Oltre all’”etica” comune, li avvicina la passione per il lato mondano, fatto di feste in piscina, crociere e resort. Gli scambisti tendono a restare uniti e diventare amici, quindi è molto comune uscire con altri scambisti fuori dalla camera da letto;

 13. Disparità nel piacere

Se una persona ha una libido molto bassa e l’altra di contro ha un desiderio sessuale molto alto, lo scambismo assicura alla seconda di essere soddisfatta pienamente, accrescendo magari il desiderio nella prima.

Foto di PublicDomainPNG da Pixabay

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