Benessere e desideri. OSA in tre mosse: obiettivo, scopo e azione

Quante volte abbiamo iniziato a pensare ad un progetto rivoluzionario e per qualche modo labbiamo abbandonato, cestinato o messo nel cassetto sia per mancanza di tempo, sia per le vicissitudini della nostra vita o magari solo a causa di un banale sistema di convinzioni internelimitanti che ci bloccano?

Sai cosa ci spaventa? Abbiamo paura di osare!

Ciò dipende sia da traumi del passato che abbiamo immagazzinato nel nostro sistema interno, sia dallambiente esterno e da persone che ci influenzano negativamente. Tutte queste infrastrutturelimitanti costruiscono un sistema che fa traballare le nostre convinzioni.

Perche?

Vogliamo proteggerci emotivamente ed economicamente. Queste sono di solito le due forze che agiscono.

Nulla di sbagliato!

Ma se non mettiamo la testolina dietro a quel tendonenon sapremo mai cosa si nasconde e cosa ci aspetta. Se non impariamo ad osarepercepiamo con grande disagio il divario tra la vita che conduciamo e la personche sentiamo di essere veramente. Così trascorriamo gran parte della nostra vita facendo lavori o attività alle quali non necessariamente crediamo o non ci fanno sentire veramente motivati. Questa confusioneoltre a farci mancare alcuni grandi opportunità è spesso una fonte importante di stress. Di contro, se riusciamo a trovare e perseguire il nostro vero scopo, la nostra vita può fondamentalmente cambiare in meglio e aiutarci anche a dare un contributo più positivo al mondo che ci circonda.

Osare vuol dire sentire qualcosa nella pancia, nel cuore nelle corde, qualcosa che parte da dentro.

Come possiamo trovare il nostro scopo?

Un modo per fissare un obiettivo e per raggiungerlo consiste nel cosiddetto modello OSA, che oltre ad essere una incitazione ad osare è un acronimo che sta per Obiettivo – Scopo – Azione, un potentissimo approccio, applicabile in tutti i campi, in grado di rivoluzionare il nostro rendimento, i nostri risultati e la nostra crescita personale e professionale.

Attenzione: per metterlo in campo dobbiamo armonizzare tutti gli elementi che lavorano in sinergia tra di loro!

Ricorda: questo metodo agisce solo ed esclusivamente sotto la tua responsabilità.

1) Obiettivo: decidere che cosa si vuole veramente. Il punto di partenza è infatti capire cosa vogliamo raggiungere concretamente. Un obiettivo ben identificato risponde ad alcuni requisiti che definiamo attraverso lacrostico inglese: SMART intelligente. Un obiettivo dovrebbe infatti essere S” – specifico, M“ – misurabile, A” – Attainable, cioè accessibile, raggiungibile, R” – realistico, T” – Time Bound, Timely, cioè definito nel tempo.

2) Scopo: stabilire perché vogliamo raggiungerlo. Eindispensabile riconoscere lo scopo preciso che si nascondedietro il raggiungimento di ogni obiettivo che ci siamo posti, altrimenti non avremmo sufficiente slancio motivazionale per produrre risultati.

Ricordate: quando c’è un perché abbastanza forte, il come non sarà mai un problema.

3) Azione: Progettare una strategia dazione dettagliata ed attivarsi per attuarla con estrema perseveranza, senza farsi distrarre dalle false obiezioni, fino a quando non saremo riusciti a raggiungere la meta.

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