Ferrari GTC4Lusso: mix perfetto tra eleganza e sportività

Ferrari GTC4Lusso mix perfetto tra eleganza e sportività-02Dimenticatevi la FF. Quattro posti, un innovativo sistema di trazione integrale e un V12 dall’incredibile potenza; la nuova sportiva del Cavallino Rampante si presenta così, in attesa del debutto ufficiale al Salone di Ginevra

 Mancano meno di tre settimane ormai al Salone di Ginevra 2016, che già cominciano a circolare prime indiscrezioni riguardanti le vetture che debutteranno sul mercato durante il corso dell’anno. Ferrari, nonostante il velo di mistero che circonda l’ambiente, è già al centro dell’attenzione; tutti eravamo in attesa dell’erede della FF, ma la casa di Maranello ha stupito mostrando in anteprima i teaser della vettura, completamente nuova, che prenderà il suo posto: si chiama GTC4Lusso, e si prepara a sconvolgere il mercato delle sportive 2+2 coniugando incredibili prestazioni ad un’eleganza fuori dal comune.

Ferrari GTC4Lusso mix perfetto tra eleganza e sportività-01Il nome è un omaggio a due vetture che hanno fatto la storia della casa del Cavallino Rampante; da una parte si fa riferimento alla 330 GTC prodotta, nella sua variante 2+2, tra il 1964 e il 1967, e dall’altra alla 250 GT Lusso del 1962, capace di creare un mix perfetto tra eleganza e prestazioni estreme. Il numero 4 fa riferimento invece ai quattro posti dell’abitacolo. La GTC4Lusso, oltre ad essere l’unica Ferrari a trazione integrale a listino dopo l’uscita della FF, è la prima vettura di Maranello ad ottenere le quattro ruote sterzanti, capaci di aumentare la sicurezza di marcia anche in condizioni meteorologiche estreme.

A livello di design, rispetto alla FF, è stato compiuto un notevole passo avanti per quanto riguarda esterni ed interni; il Cx (coefficiente aerodinamico) è stato ridotto grazie al nuovo spoiler, al diffusore posteriore ridisegnato e all’utilizzo di una nuova calandra frontale dotata di prese d’aria per incanalare i flussi e favorire allo stesso tempo il raffreddamento. I doppi fari posteriori ricordano le Rosse del passato, si abbinano perfettamente ai quattro terminali di scarico e a quella linea, inusuale per una Ferrari, atta ad aumentare l’abitabilità e la capacità di carico. Perché, ricordiamolo, la GTC4Lusso non è una vera e propria arma da pista, ma una gran turismo comoda e dalle prestazioni eccellenti anche per viaggiare e per contenere sci e mazze da golf nel tempo libero.

Ferrari GTC4Lusso mix perfetto tra eleganza e sportività-06All’interno i dettagli sono curatissimi; la nuova plancia Dual Cockpit permette al passeggero di tenere d’occhio tutti i dati della vettura attraverso un chiaro display orizzontale, simile, ma più grande e curato, a quello che ritroviamo sulla F12berlinetta. Un nuovo sistema di navigazione ed entertainment con schermo touch screen da 10,25 pollici ad alta definizione giganteggia al centro della consolle; un netto passo avanti per una vettura che, a detta della stessa Ferrari, punta ad una clientela più giovane e social e che percorrerà in media oltre il 30% di chilometri annui in più rispetto a qualsiasi altro modello a listino.

Passiamo ora al pezzo forte, al cuore pulsante della GTC4Lusso; sotto il cofano (si, qui, come sulla California T, il motore è posizionato anteriormente) troviamo un perfetto esempio d’ingegneria italiana di alto livello, un 12 cilindri a V da 6.2 litri capace di 690 CV di potenza massima a 8000 giri/min e di una coppia mostre di 697 Nm a 5750 giri/min, con l’80% già disponibile a 1750 giri/min per garantire un’accelerazione fulminea anche a bassi regimi. Le prestazioni sono da urlo: la velocità massima è di circa 335 km/h e l’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in soli 3,4 secondi, anche grazie al rapporto peso-potenza da record per la categoria (2,6 kg/cv).

Ferrari GTC4Lusso mix perfetto tra eleganza e sportività-05Ferrari aveva già sperimentato il sistema a quattro ruote motrici 4RM Evo sulla FF ma qui, per la prima volta, si ricorre all’utilizzo delle ruote posteriori sterzanti. Il nuovo sistema è identificato dalla sigla 4RM-S (la S sta per “sterzanti”) e, grazie anche al differenziale elettronico (E-Diff) e al controllo dello smorzamento delle sospensioni (SCM-E), permette di gestire al meglio la coppia e di avere un’ottima tenuta anche in condizioni al limite del praticabile.

E’ solo l’inizio; come ogni anno, il Salone di Ginevra si conferma appuntamento da non mancare assolutamente.

di Francesco Meneghini 

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