Legge Merlin, a settembre partirà la raccolta di firme per abrogarla

prostituteSecondo i dati resi noto dalla Commissione Affari Sociali della Camera in Italia ci sono ottantamila prostitute, per un giro d’affari di 5 miliardi di euro. Se nel nostro paese la prostituzione è un reato, oltre confine ci sono invece delle vere e proprie oasi del sesso, è così in Svizzera dove nel piccolo Canton Ticino operano circa 400 prostitute in una decina di strutture autorizzate. 

In questi giorni sarà inoltre inaugurata la più grande e sexy spa d’Europa, in Carinzia (Austria, dove operano già 40 strutture a luci rosse). Qui saranno “impiegate” fino a 140 prostitute.  

L’Europa al momento resta tuttavia spaccata in due: da una parte ci sono paesi che hanno legalizzato il fenomeno, dall’altra, il baratto sessuale è gestito che sfugge ad ogni controllo sia fiscale, sia legale, sia sanitario.

Per tali motivi, in molti hanno chiesto l’abrogazione della legge Merlin (che decretò la chiusura delle case di tolleranza nel 1958 ), o almeno di rivederne i contenuti, al fine di permettere a gestire diversamente questo fenomeno. In tutta Europa ci sono infatti diversi paesi che hanno scelto di regolamentare il settore e tassare le prostitute, trattandolo come un qualsiasi altro mestiere L’effetto più visibile delle normative sulla regolamentazione nei diversi paesi è il miglioramento del “decoro” urbano: e la sensibile diminuzione dell’ incontrollata attività criminale sul territorio.

La proposta è arrivata dal senatore leghista Massimo Bitonci: “Inutile nascondersi dietro falsi moralismi. La prostituzione esiste da sempre e il 75% degli italiani è favorevole alla riapertura delle case chiuse, anche per fermare violenza e sfruttamento. Far emergere questo giro d’affari significa per lo Stato e gli enti locali incassare abbastanza risorse per evitare aumenti di tasse e forse anche per abbassare una serie di imposte”.

Anche il sindaco di Modigliano Veneto ha appoggiato la proposta di Bitonci e così è stato pubblicato in gazzetta ufficiale il testo di un referendum la cui raccolta firme inizierà a settembre.

di Simona Mazza

foto: informarexresistere.fr

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.