Si è tenuta l’udienza conclusiva dell’inchiesta della magistratura sulle cause del decesso della cantante Amy Winehouse.
Nell’udienza è intervenuta la sua guardia del corpo, Andrew Morris, fornendo nuovi particolari sulle ultime ore di vita dell’artista. È ormai assodato che il decesso sia stato dovuto all’eccesso di alcol, cinque volte sopra il limite consentito a chi guida. La Winehouse aveva da poco sconfitto la sua dipendenza da droghe sostituendola con una dipendenza da alcol del quale nelle ultime settimane di vita faceva spesso abuso, tuttavia aveva detto, proprio il giorno prima, alla sua dottoressa di non avere alcuna intenzione di uccidersi.
La sera della morte la cantante era sola in casa con la sua guardia del corpo, ha voluto tuttavia mangiare sola in camera dove si era chiusa a guardare i video delle sue canzoni su You Tube, cosa che, secondo Morris, non aveva mai fatto prima di allora.
di Redazione
foto: forumfree.it
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