La decisione di cacciare i rom dalla Francia continua a mettere Nicholas Sarkozy al centro della bufera politica. Dopo le dure critiche ricevute nei giorni scorsi da Viviane Reding, commissarioUe per la Giustizia, ieri contro il presidente francese si è schierato anche un calibro da 90 come il suo compagno di partito Jacques Barrot. “Stigmatizzare in questo modo un’intera comunità non conviene davvero”, ha detto Barrot al quatidiano “L’Evil” riferendosi al modo indiscriminato con cui la Francia ha rispedito in Romania centinaia di famiglie rom. “Trovo che le espulsioni che conosciamo siano state troppo plateali – ha proseguito Barrot -. Si è andati al di là del dovuto. Soprattutto comportano il rischio di un aumento molto pericoloso della xenofobia”. Sono critiche il cui peso politico è notevole. Barrot, che fa parte dello stesso partito di Sarkozy, l’Ump, è un esponente storico del centrodestra francese, in passato è stato vicepresidente della Commissione europea e predecessore della stessa Reding sulla poltrona di commissario europeo alla Giustizia prima di entrare nel consiglio costituzionale francese, di cui oggi è membro. Politico noto per la prudenza con cui, da rappresentate dell’Unione, ha sempre giudicato le politiche dei singoli Stati. Questa volta, però, Barrot non gliele ha certo mandate a dire a Sarkozy, arrivando a dare ragione alla Chiesa che ha duramente attaccato Parigi proprio sulla questione dei rom. Un problema che riguarda direttamente la Romania, uno dei paesi in cui i rom francesi sono statai rispediti. Non a caso nel corso dell’ultimo consiglio europeo di giovedì scorso, Sarkozy ha dovuto ascoltare anche le proteste del presidente romeno Traian Basescu. I due sono stati visti discutere animatamente durante tutta la riunione, con toni che sembravano tutt’altro che di cortesia. Ieri Badescu ha comunue voluto gettare acqua sul fuoco. “Abbiamo avuto una discussione estremamente amichevole – ha detto il presiddente romeno – probabilmente entrambi gesticoliamo molto quando parliamo”. Nesun dubbio, invece, sui contenuti della discussione: “Ho chiesto a Sarkozy di tentare di fermare il processo delle espulsioni” ha ammesso Badescu che non deve essere rimasto soddisfatto della risposta ricevuta: “La risposta non è stata chiara, ma ne discuteremo quando ci vedremo” ha spiegato. Insomma, Sarkozy a quanto pare ha fatto orecchie da mercante.
Riccardo Rossini
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