Roma scordata. Villa Lazzaroni e Via Appia: una Caporetto

Tra incuria e abbandono la nostra 17° puntata di “Roma scordata”

Prosegue, nonostante l’estate e le vacanze, la nostra ricognizione sulla capitale nell’ambito della rubrica Roma scordata, ovvero una finestra su luoghi e situazioni romane votate all’abbandono o semplicemente dimenticate dalle autorità preposte… questa volta parliamo di Villa Lazzaroni, il polmone verde che si trova sulla via Appia Nuova.

Come in tante altre Ville storiche della capitale che abbiamo già visitato nelle puntate precedenti, come Villa Torlonia, Villa Leopardi o Villa Celimontana, anche questo fazzoletto di verde non è da meno riguardo a degrado e sporcizia.

Alcune fontane sono vuote o con acqua stagnante e certo non funzionanti, mentre vi sono anche situazioni di pericolo. Nella foto sotto, una piccola “trappola” per i bambini tra due alberi, certamente non recintata.

Il verde pubblico non curato (foto sopra) o i cestini non svuotati nonostante nel parco ci sia addirittura una “sede Ama di zona” sono la cartina di tornasole dell’ennesimo grido di dolore che sollevano i romani che sono restati in città.

I bagni pubblici in grave stato di abbandono con un montascale il cui bottone per avvisare il personale addetto addirittura sfondato (foto sotto).

Nella nostra visita abbiamo incontrato un operatore del servizio giardini che da solo cercava di rimuovere una grande quantità di rami secchi, operazione che  non era alla sua portata. Non vi nascondo che la vista di quel solerte e bravo operaio mi ha colmato di commozione. Nel mezzo della calura di agosto quell’anziano giardiniere si adoperava al massimo delle proprie forze per rimuovere una montagna di detriti che avrebbero meritato l’attenzione di una intera squadra di operatori.

Ma la situazione sulla prospicente via Appia nuova non è da meno. Tutte le aiuole al centro della strada, dove una volta passavano i trenini della Stefer diretti ai “castelli”, erano preda di una jungla urbana che farebbe invidia a quelle indiane ben descritte da Emilio Salgari (foto sopra e foto di copertina).

Inoltre anche i bordi della strada sono divelti o mai cementati: infatti dalla foto sotto è evidente come i cordoli in travertino siano disassati e quindi pericolosi.

E dire che all’interno di Villa Lazzaroni vi è anche la sede del VII Municipio. Quindi è scandaloso che i nostri amministratori non riescano a vedere nemmeno quello che hanno sotto gli occhi!

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