Tra le tante strade della capitale impraticabili per le buche al manto stradale ve ne è una che ha maggiormente scatenato le proteste dei cittadini che, armati di penna e pennarello, hanno avviato due iniziative per evidenziare il pericolo di strade dove muoiono persone per incidenti stradali.
Una di queste arterie è via del Casale di Sant’Angelo (Municipio XIII) la cui manutenzione era una volta della Provincia ma ora di competenza dell’Area Metropolitana di Roma. Una strada lunga ben 13 chilometri che mette in comunicazione la via Aurelia (all’altezza di Torrimpietra) con la via Braccianese (altezza bivio Anguillara).
Una strada che per almeno 9 chilometri è diventata impraticabile a causa di buche, avvallamenti, radici di alberi, sconnessioni, riparazioni mal fatte e poi scoppiate, complici i continui acquazzoni di queste settimane.
Gli automobilisti o i centauri sono costretti a frequenti frenate o peggio ancora a sterzate, anche invadendo la corsia opposta, per evitare i danni delle voragini presenti nel tappetino d’asfalto.
Questi slalom o zig-zag sono la causa o la concausa di rovinose cadute o incidenti frontali, con morti e feriti gravi. La strada è tappezzata di croci, lapidi e fiori, segno inequivocabile del tributo pesantissimo di vite umane spezzate per l’incuria dell’ente che dovrebbe manutenere la strada.
Di qui due iniziative: la prima promossa dall’Associazione Robin-Hood, sodalizio in difesa dei diritti dei cittadini, che sta curando la raccolta di firme per una diffida al Sindaco di Roma quale ipotetico tutore della sicurezza della strada ex provinciale. Centinaia le persone che si sono recate a firmare in un noto negozio di materiali per l’agricoltura posto nella zona.
La seconda iniziativa, ad opera di ignoti, cittadini ormai stufi di vedere in pericolo la propria vita, che, armati di pennello e compensato, hanno dato vita, come novelli “Pasquino” a cartelloni invitanti il sindaco di Roma ad intervenire.
Una decina di questi cartelloni sono stati attaccati sui pali presenti a bordo strada con frasi in rima molto pungenti, come riportato nelle foto allegate.
In realtà la strada è percorsa non solo da utenti di Roma ma anche di Fiumicino o di chi si serve poi dell’Aurelia o della Braccianese per raggiungere la propria abitazione o il posto di lavoro.
Quindi, nelle more delle “dimenticanze dell’ente Area Metropolitana, potrebbero essere anche i sindaci delle località interessate a darsi da fare per mettere in sicurezza questa importante strada.
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