Primarie Usa. Ted Cruz il conservatore

Trump-CruzLa domanda che molti si fanno è: chi è il vero conservatore nel Partito Repubblicano? No, non è Donald Trump ma proprio Ted Cruz il senatore del Texas.

Ted Cruz rappresenta l’ala più oltranzista del partito. Figlio di un cubano cha aveva combattuto per Fidel Castro contro Batista, nasce in Canada da madre Irlandese-americana. I genitori si trasferiscono in Texas. Cruz studia legge ad Harward, uno dei migliori del suo corso, fonda e dirige la rivista giuridica The Harvard Latino Law Review.

Inizia a lavorare come assistente, nell’ufficio del procuratore generale nella Corte Suprema dello Stato, si impegna nella campagna elettorale per George W. Bush e poi, come solicitor general del Texas che rappresenta gli interessi statali, viene eletto senatore.

Le sue posizioni politiche sono sempre state radicali: si oppone ai matrimoni gay, all’aborto, al controllo sulle armi, alla riforma sanitaria approvata da Obama, a qualsiasi ipotesi di tasse sui ricchi, alla modifica delle norme sull’immigrazione e alla legalizzazione della marijuana. La sua politica estera è aggressiva. Uno dei suoi bersagli preferiti è il cosiddetto “establishment” politico, cioè quelli che stanno a Washington, Repubblicani compresi e che secondo gli ultra-conservatori per questa ragione si sono “rammolliti” lasciando tutto lo spazio politico al duo Clinton–Obama .

Cruz pensa che i repubblicani pur di conquistare i voti si stiano spostando sulle posizioni dei “democratici” e quindi perdendo l’identità del pensiero repubblicano. Ted Cruz è parte integrante del movimento dei Tea party o come meglio definito il “populismo di destra”, basso intervento dello stato, anche su problemi sociali e riduzione delle tasse.

Cruz a suo favore ha una grande capacità oratoria, e soprattutto una grande competenza politica. Nei dibattiti televisivi riesce a tenere testa ai suoi interlocutori.

Di fronte al ciclone Trump, Cruz ha retto, non benissimo, ma ha retto.

All’inizio era dato con buone probabilità ma non un vincente. Con l’abbandono di Rubio, ora, forse, qualche possibilità in più di vincere contro Trump ce l’ha.

Molti però si pongono il problema di chi è più conservatore tra Ted Cruz e Donald Trump. E’ meglio il vero conservatorismo duro e puro di Cruz o il populismo di Trump? Cruz viene dalla scuola Bush, e quindi ha chiaro quello che vuole fare. Trump, al di la dei suoi proclami, fatti più per esprimere il malcontento degli elettori, non ha un chiaro programma elettorale, anzi di alcuni argomenti sembra proprio disinteressarsi.

Insomma nessuno dei due piace, si cerca di capire chi sia il meno peggio, anche se qualcuno pensa che Cruz non vincerebbe contro la Clinton, mentre Trump qualche speranza potrebbe averla.

Il dilemma repubblicano continua, e i tempi per la scelta finale sono sempre più ristretti.

di Gianfranco Marullo

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