Morto l’inventore dell’Ovetto Kinder

È morto ieri sera all’età di 83 anni William Salice, collaboratore di Ferrero e inventore del famosissimo Ovetto Kinder, dopo un lungo ricovero in una clinica a Pavia.

william-saliceNato a Casei Gerola, in provincia di Pavia, il 18 luglio 1933, William Salice è stato per anni uno dei più stretti collaboratori di Michele Ferrero, proprietario dell’omonimo gruppo.

Salice entrò in Ferrero il 17 ottobre del 1960 come semplice rappresentante e dopo qualche anno arrivò a ricoprire il ruolo di responsabile dello sviluppo dei prodotti. Da quel momento Salice e Ferrero collaborarono all’”invenzione” di moltissimi prodotti che ormai sono nelle case di tutti.

Uno di questi è stato l’Ovetto Kinder, di cui però Salice non accettò mai l’appellativo di “inventore”, in quanto affermava di esserne solo un esecutore materiale e che l’idea fosse in realtà di Ferrero.

ovetto-kinderL’Ovetto Kinder Sorpresa nasce nel 1968 dall’idea di “voler dare ai bambini la Pasqua tutti i giorni”. Entra in commercio solo nel 1974. Ciò che lo ha reso uno dei prodotti più desiderati da grandi e piccoli sono state le sorprese contenute all’interno, piccoli giocattoli solitamente di plastica. Dal 1991 è iniziato un vero e proprio collezionismo delle sorprese con la nascita delle “serie” a tema, super ricercate e collezionate.

michele-ferreroWilliam Salice è stato per oltre 40 anni il braccio destro di Michele Ferrero con il quale ha collaborato nelle più diverse mansioni; aveva dichiarato qualche anno fa di essere andato per molto tempo ogni settimana “in incognita” in un supermercato per vedere di persona come venivano scelti i prodotti della loro azienda. Questo a testimonianza di quanto i due avessero a cuore i consumatori.

colorcampus_insideNel 2007 andò in pensione con oltre 400 mila euro di liquidazione, soldi usati completamente per costituire la fondazione Colour your life di Loano (Savona) nata con la missione di realizzare i sogni dei giovani di talento.

William Salice si è spento a causa di un ictus nella stanza d’ospedale nella quale aveva voluto portare alcuni oggetti a lui cari: una sciarpa della sua squadra del cuore, l’Inter; una foto insieme ai ragazzi della sua associazione scattata all’Expo di Milano; un poster da lui realizzato con l’immagine del mondo pieno di prodotti Ferrero e due frasi : “Michele Ferrero, il genio: è stato un onore e un privilegio aver lavorato con lui per 40 anni” e “un casino d’amore”, espressione usata per descrivere le numerose visite di amici arrivati da tutto il mondo per stargli vicino.

Un “casino d’amore” che siamo certi continuerà a vivere attraverso i suoi prodotti e la sua associazione.

di Arianna Orlando

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