Il detto dice “paese che vai, usanza che trovi”. E se l’usanza fosse uno strano, anzi stranissimo divieto imposto dal governo? Ce ne sono davvero per tutti i gusti e provenienti da tutti i paesi del mondo…
Stati Uniti: Kinder sorpresa
Possibile? Eh già, i poveri bambini statunitensi non proveranno mai l’emozione di aprire un ovetto Kinder e di collezionarne i tantissimi personaggi racchiusi al suo interno. “Ma perché?” vi starete chiedendo. Gli ovetti Kinder sono vietati negli Usa, a causa di una legge che impedisce di introdurre materiale non commestibile all’interno di generi alimentari, che risale al 1938. La sicurezza dei bambini viene spesso citata per giustificare la proibizione. L’importazione di un Kinder Sorpresa negli Stati Uniti d’America può portare a una multa di 300 dollari e al sequestro e alla distruzione dell’oggetto da parte delle autorità.
Burundi: Jogging di gruppo
Durante un periodo di conflitti etnici nel paese che si è conclusa solo nel corso dell’ultimo decennio, i cittadini sarebbero andati a fare jogging insieme per proteggersi dalle milizie. Tuttavia, nel marzo 2014, il presidente del paese, Pierre Nkurunziza, ha vietato questa pratica, sostenendo che era usato come copertura per pianificare attività sovversive. Molti membri dell’opposizione sono stati incarcerati per aver partecipato al “jogging di gruppo”.
Russia: diventare emo
La moda diffusissima tra i giovanissimi viene giudicata destabilizzante e pericolosa. Infatti, durante una campagna per bloccare il fenomeno di suicidio tra gli adolescenti, le autorità russe hanno imposto il divieto di indossare abiti che si rifacciano alla “cultura” emo, definita “una minaccia alla stabilità nazionale” nelle scuole pubbliche e nei palazzi governativi.
Turkmenistan: il playback
Nel 2005 l’allora presidente Saparmurat Niyazov ha vietato il cantato in play back, al fine di preservare la “vera cultura”. Aveva anche vietato opera e balletto, ritenendole “inutili”.
Cina: la reincarnazione senza il consenso dello Stato
Una legge del 2007 sulle “Misure di gestione per la reincarnazione di Buddha” ha reso illegale per i monaci buddisti la reincarnano senza la precedente approvazione del governo. E anche per i gruppi religiosi di riconoscere un nuovo “piccolo Buddha” senza aver prima ottenuto il permesso del governo.
Iran: capelli occidentali
Nel 2010 il governo iraniano ha pubblicato un elenco di acconciature ritenute idonee. Vietate trecce, code di cavallo o ciuffi perché ritenuti troppo occidentali.
Australia: film porno con attrici poco prosperose
Il seno poco sviluppato, infatti, è percepito dal governo australiano come appartenente a una ragazza minorenne, dunque l’Australian Classification Board ha bandito diversi film per adulti di distribuzione perché, a suo avviso, le attrici dai “piccoli seni sembrano avere meno di 18 anni”
Gran Bretagna: morire nella House of Parliament
Morire nel Parlamento è tecnicamente non consentito, perché chi muore lì dentro ha diritto a un funerale di Stato. E chiaramente, il governo non vuole trattare con molti funerali di Stato.
O meglio i film che ne parlano. Infatti il governo cinese li considera la rappresentazione “frivola” di un tema serio.
Monaco: giocare al casinò se sei residente a Monaco
È il simbolo del Principato eppure è off-limit ai residenti fin dal 1860, si pensa. Al tempo il principe Carlo III sarebbe stato preoccupato che i suoi sudditi perdessero tutti i loro soldi al casinò.
Filippine: cantare “My Way” di Frank Sinatra
Non esiste una legge dello Stato in merito ma tutti i locali di karaoke vietano di cantare “My Way”. Il motivo? La canzone ha portato ad almeno sei omicidi a causa del tono arrogante del brano. Il fenomeno è stato anche soprannominato “My Way Killings.”
E poteva mancare all’elenco il nostro bel paese? Certo che no! Ci pensa Capri con il suo divieto di indossare calzature troppo appariscenti, come ciabatte dai colori sgargianti o particolarmente rumorose.
di Arianna Orlando
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