L’Orrido di Bellano: un mondo incantato

Terminati il lavori è stato riaperto il 16 luglio l’Orrido di Bellano. L’orrido è una gola naturale che si è formata 15 milioni di anni fa grazie alle acque del torrente Pioverna che ha scavato questa gola da Taceno a Bellano. È proprio a Bellano che è possibile visitare l’orrido percorrendo le passerelle che lo attraversano. L’orrido non è solo una meraviglia naturale, ma è stato sfruttato anche a fini industriali. Nel XV secolo la famiglia Denti sfruttò la forza delle cascate per la lavorazione del ferro che veniva estratto dalle vicine miniere della Valsassina, costruendo allo sbocco del Pioverna le proprie fucine.  Nell’800 il Cotonificio Cantoni grazie all’energia delle acque del Pioverna aprì uno dei loro opifici, la famiglia Gavezzi un setificio e molte altre industrie sfruttarono l’orrido. Sempre in questi anni poeti, artisti e letterati, viaggiatori e curiosi fecero tappa a Bellano per visitarlo. L’immagine turistica viene rilanciata nel 1998 grazie al Comune di Bellano che acquistò l’area e sistemò le passerelle aggrappate alle rocce della gola. Intorno a questo luogo sono nate anche storie misteriose. Il ritrovamento durante alcuni scavi di un corpo di donna murato con un solo anello al dito ha dato conferma ad alcuni che la famiglia Denti ideò, insieme ai giardini, le gallerie che oggi sono ostruite, ma che sarebbero servite loro per introdurvi fanciulle al riparo da occhi indiscreti. Un’altra storia narra di una vedova innamorata di un giovane che la tradì e che si gettò dalla passerella d’ingresso. Ma la leggenda più nota è legata alla torretta posta all’ingresso dell’orrido. L’edificio a pianta esagonale che si eleva su quattro piani e del quale non si conosce l’anno di costruzione, noto come “Casa del diavolo”, sembrerebbe sia stato luogo di licenziosi festini con rituali satanici. L’orrido di Bellano, tra storia e leggenda, resta un luogo dove si può ancora sognare e che, a seconda del nostro umore, si trasforma in qualcosa di magico, divertente, romantico oppure pauroso.  

Per informazioni su costi e orari: www.comune.bellano.lc.it

Sara Citterio

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