Il celebre capolavoro del pittore olandese Hieronymus Bosch (1453-1516) “Il Trittico del giardino delle delizie” realizzato tra il 1480 ed il 1490, nasconde un segreto che solo da poco è stato decifrato da una blogger americana di nome Amelie.
Già nel 1953 lo storico d’arte Erwin Panofsky aveva tentato di spiegare l’arcano ma non era riuscito a trovare una chiave di lettura credibile.
“Nonostante le molte ingegnose, dotte e in parte estremamente utili ricerche dedite al compito di decifrare Hieronymus Bosch, non posso fare a meno di credere che il vero segreto dei suoi magnifici incubi e fantasticherie debba ancora essere svelato. Abbiamo scavato alcune brecce attraverso la porta di una stanza chiusa, ma in qualche modo non ci sembra d’aver trovato ancora la chiave” aveva scritto lo studioso.
IL TRITTICO DEL GIARDINO DELLE DELIZIE
Nei tre pannelli, animati da rappresentazioni bibliche abbastanza stravaganti, si alternano caoticamente diverse figure, reali e di fantasia, che vagano nelle rocce, circondate da frutti giganti. Nel primo pannello a sinistra è raffigurata la Creazione, con Dio, Adamo ed Eva, al centro vi sono una serie di figure reali e di fantasia, in quello a destra si intravede uno scorcio dell’Inferno. E’ proprio qui che salta all’occhio la figura di uomo, ritratto a metà, che giace a pancia in giù sotto ad un gigantesco strumento musicale a corde. Sulla sua schiena è tatuato una sorta di spartito, che la blogger ha eseguito al pianoforte.
MELODIA INFERNALE
Risultato? Una melodia spettrale che forse il visionario pittore olandese ha volutamente tramandato ai posteri.
UTUBE
Il brano incriminato, che arriva direttamente dal XV secolo, si può ascoltare su tube.
BOSCH
Il pittore era noto per i dipinti visionari in cui metteva in scena sarcasticamente i conflitti dell’uomo rispetto alle regole dettate dalla morale cattolica. Il dipinto si trova presso il Museo del Prado di Madrid.
di Simona Mazza
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