Lady Babushka: esiste un nesso con l’omicidio Kennedy?

john-kennedy-2Della morte di John Fitzferald Kennedy, ucciso a Dallas il 22 novembre 1963 mentre sfilava per le vie della città, si parla da decenni ma ancora molti sono i punti oscuri della vicenda.

Uno su tutti riguarda la presenza di una donna misteriosa nel luogo del delitto.

Avvolta in un lungo cappotto marrone, fu immortalata mentre girava tranquillamente ad Elm Street, tra la folla spaurita. La donna venne soprannominata “Lady Babushka” poiché aveva i capelli raccolti nell’omonimo foulard usato dalle anziane russe.

LE PROVE

Oggi l’unico filmato passato alla storia è quello girato da Abraham Zapruder.

Nelle arcinote immagini si vede il presidente colpito alla testa, mentre la First Lady Jacqueline cerca inutilmente di proteggerlo. Eppure sono diversi i video e le immagini fotografiche che ritraggono Lady Babushka. Lo stesso video di Zapruder ne contiene qualche fotogramma, ma non è stato mai preso in debita considerazione.

Ad immortalarla in maniera inconfutabile furono invece Orville Nix, Marie Muchmore e Mark Bell. I loro reperti ritraggono la fantomatica donna, con tanto macchina fotografica a tracolla.

La sua presenza venne confermata anche da altri testimoni oculari, ma nonostante l’invito dell’FBI a consegnare tutte le foto ed i filmati scattati sul luogo del delitto, Lady Babushka non si presentò mai presso le autorità, restando così l’unica testimone oculare non identificata.

Secondo indiscrezioni, la signora potrebbe aver fotografato qualcosa di davvero scottante nei pressi di Dealey Plaza.

INTERROGATIVI

Perchè una donna, forse di origine russe (Paese ostile agli Stati Uniti), si sarebbe aggirata nel punto e nel momento esatto dove la Lincoln del Presidente fu raggiunta dagli spari che costarono la vita a J.F.K?

Il quesito non ha ancora trovato una risposta.

Potrebbe essere lei l’autrice del delitto?

Anche questa domanda non potrà mai avere una risposta certa.

MITOMANE

Nel 1970 una certa Beverly Oliver, che nel 1963 lavorava nel come cantante e ballerina presso lo strip club “Colony Club”, affermò di essere la misteriosa Babushka.

La donna riferì che stava girando un filmato sperimentale con una 8 millimetri, (macchina da presa di circa 6-9 mm) quando spararono a Kennedy.

Nel 1994, Oliver pubblicò pure un libro di memorie intitolato “Nightmare in Dallas”, in cui ricostruiva gli eventi subito dopo l’assassinio del Presidente.

L’ex coquette disse di essere stata contattata da due uomini che riteneva fossero agenti dell’FBI o forse dei servizi segreti.

Gli uomini le dissero che volevano sviluppare il suo film e che sarebbero tornati da lei entro dieci giorni, ma non le ridiedero mai la pellicola.

Basandosi sui suoi ricordi, Oliver Stone sviluppò una delle scene del film JFK 1991, in cui un personaggio di nome “Beverly” incontrava l’avvocato Jim Garrison (il Procuratore distrettuale di New Orleans che seguiva caso Kennedy) in un night club di Dallas.

Il personaggio fu interpretato dall’attrice canadese Lolita Davidovich.

La cosa strana è che all’epoca dei fatti Beverly aveva solo 17 anni.

Nel mese di marzo 1979, il gruppo di esperti scientifici, dopo aver esaminato svariate prove fotografiche della United States House Select Committee on Assassinations , riferì che non si poteva individuare alcun film attribuibile a Lady Babushka

Oliver venne dunque bollata come “inattendibile”.

di Simona Mazza

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