Il Barcellona per la quinta volta sul tetto d’Europa

UEFA Champions League final in BerlinLa Juventus non ce l’ha fatta, si è dovuta arrendere sul più bello ad un grandissimo Barcellona. La squadra blaugrana conquista il secondo triplete della sua storia, un traguardo mai raggiunto prima da nessuna squadra al mondo.

Il risultato finale di 3-1 è maturato dopo una bellissima partita giocata splendidamente da entrambe le formazioni. La Juventus è riuscita ad onorare al meglio una partita che alla vigilia sembrava essere proibitiva, ha giocato ad armi pari con la squadra più forte del mondo, mettendola alle corde e mancando solo il colpo del K.O. quando ormai l’indole della partita sembrava essere passata dalla sua parte.

L’AVVIO SHOCK- Nessuna sorpresa nelle formazioni iniziali delle due squadre, nella Juventus Barzagli sostituisce l’infortunato Chiellini, Vidal agisce alle spalle del tandem Tevez-Morata. Luis Enrique si affida al tridente delle meraviglie, Neyamar-Suarez-Messi, per cercare di scardinare la rocciosa difesa juventina. La partita si mette subito male per la squadra di Allegri, al 4’ Iniesta rifinisce un’azione iniziata da un disimpegno errato di Vidal e serve a Rakitic il pallone del momentaneo vantaggio. Una doccia gelata per la Juventus, che per i successivi venti minuti non sembra riprendersi dallo shock e rischia di subire in più occasioni il gol del raddoppio. Ci pensa Buffon a tenere ancora vive le speranze bianconere superandosi sulla botta a colpo sicuro di Dani Alves. La superiorità del Barcellona sembra schiacciante,soprattutto a centrocampo, dove la fitta rete di passaggi dei centrocampisti blaugrana imbriglia le mezzali juventine. I bianconeri, comunque, dopo lo sbandamento iniziale, nella seconda parte del primo tempo iniziano a macinare gioco pur non portando evidenti pericoli alla porta di Ter Stegen. Nel Barcellona la stella di Messi non sembra brillare come successo in molte altre occasioni e Suarez sembra essere l’uomo più pericoloso dei suoi. Il primo tempo si conclude col risultato di 1-0, con la speranza juventina di poter riacciuffare il risultato affidandosi alle magie dei suoi uomini di maggiore classe.

IL GOL DELLA SPERANZA- Il secondo tempo riparte con un altro grande intervento di Buffon che questa volta salva su Suarez, l’attaccante uruguaiano lanciato in profondità da Messi cerca di prendere il tempo al portiere bianconero che non si fa trovare impreparato. La Juve è alle corde, sembra poter subire gol da un momento all’altro, anche il Barcellona ne è consapevole e abbassa pericolosamente la guardia. Al 55’ Marchisio sfodera un colpo geniale da far impallidire il miglior Messi, con un gran colpo di tacco serve sulla corsa la corrente Evra che crossa nell’area avversaria dove si fa trovare pronto Tevez, l’argentino si gira bene ma è murato da Ter Stegen, sulla ribattuta si avventa come un avvoltoio Morata che mette in rete il gol del momentaneo pareggio. Questa volta a sbandare è il Barcellona, il gol subìto sembra aver scalfito l’aura d’invincibilità che ha accompagnato i blaugrana nel corso dell’intera stagione, Morata sembra aver ricordato ai giocatori di Luis Enrique di essere umani. La Juventus prende il controllo della partita e inizia a imporre il suo gioco, Vidal e Pogba alzano il baricentro della squadra che si porta a ridosso dell’area avversaria. Al 62’ Tevez ha la palla buona per portare in vantaggio i suoi, ma calcia debolmente. Nel momento migliore della Juventus è però il Barcellona a trovare il gol del 2-1.

SUAREZ E NEYMAR CHIUDONO LA PARTITA- Messi, fino a quel momento in ombra, taglia la difesa juventina a gran velocità e fa partire un diagonale sul quale Buffon è bravo a opporsi, sulla respinta Suarez trova il gol del vantaggio. Un gol che taglia le gambe alla Juventus che sembra essere stata svuotata di tutte le energie. Gli uomini di Allegri tentano comunque di riportarsi avanti, ma con scarsi risultati. A quindici minuti dalla fine c’è spazio anche per una leggenda del Barcellona, fa la sua ultima apparizione il maglia blaugrana, Xavi , che prende il posto di Iniesta. La partita si avvicina alla sua conclusione, la Juventus tenta gli ultimi sterili assalti e si espone ai contropiedi del Barcellona. In uno di questi Neymar, lanciato in campo aperto, trova il gol che chiude la partita fissando il risultato finale sul 3-1.

Il Barcellona è campione d’Europa, un risultato meritato per la squadra che nel corso della stagione ha dimostrato di essere nettamente la più forte. La Juventus invece esce sconfitta, ma a metà, perché se è vero che una finale persa non può far altro che bruciare, è altrettanto vero che da questa finale gli uomini di Allegri escono con la consapevolezza di aver annullato il gap con le migliori squadre d’Europa, una prospettiva che a inizio stagione sembrava pura utopia.

di Giacomo Chiuchiolo

foto: ansa.it

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