I giorni della vendemmia in anteprima a Milano

I giorni della vendemmia, caso cinematografico tutto emiliano e fresco di Menzione Speciale agli Incontri del Cinema d’Essai di Mantova (l’appuntamento della FICE per premiare i protagonisti dei film di qualità maggiormente apprezzati nel corso dell’anno), arriva finalmente in anteprima per la Lombardia da sabato 24 novembre a Milano in esclusiva allo storicissimo Cinema Mexico. Seguiranno subito dopo gli appuntamenti di Cremona (Cinema Chaplin) e San Donato Milanese (Cinema Multisala Troisi).

I giorni della vendemmia è un film d’autore che dopo 22 festival internazionali, l’ottenimento dell’Interesse Culturale Nazionale da parte del MiBAC, la partenza timida con 3 copie nelle sale emiliane, sta girando da nove mesi esatti nei cinema di tutt’Italia grazie al consenso di pubblico e critica (più di 20.000 spettatori, candidato ai David di Donatello 2013).

Un risultato ancor più sorprendente se si pensa che il film è stato realizzato da un gruppo di professionisti under 26, senza alcun contributo pubblico e che è un’opera prima sia per il giovane regista Marco Righi che per la piccola Ierà di Malagoli Simona che l’ha prodotto e tenacemente distribuito.

Ispirato allo scrittore correggese Pier Vittorio Tondelli, di cui una citazione da “Altri Libertini” apre il lungometraggio, I giorni della vendemmia comincia con la prematura scomparsa di Enrico Berlinguer (in una sequenza finale viene mostrato l’ultimo comizio di Padova del giugno 1984) e racconta l’educazione sentimentale dell’adolescente Elia (l’esordiente trevigiano Marco d’Agostin) stretto nella morsa tra l’arrivo di una giovane – suadente – cittadina, Emilia (Lavinia Longhi), e il ritorno dell’inconcludente ma carismatico fratello, Samuele (Gian Marco Tavani). Sullo sfondo quell’Emilia guareschiana, mondo piccolo rurale.

Niente effetti speciali dunque, né colpi di scena; I giorni della vendemmia è uno di quei lungometraggi in cui non vi è premura nello svelare, ma nel restituire qualcosa allo spettatore attraverso una fotografia delicata, una colonna sonora essenziale, un cast credibile. Una storia semplice dal linguaggio universale: “Un piccolo film, una grande opera difficile da cancellare dalla mente” (Alain Bichon – Vivilcinema).

La protagonista femminile del film è la bellissima e milanesissima Lavinia Longhi, premiata a Cannes per Sangue Pazzo di M. T.Giordana, di recente vista in Immaturi 2 di P. Genovese e da un anno beniamina della TV turca. Qui la troviamo nei panni di Emilia, la ragazza venuta dalla città che sconvolgerà la  quotidianità di Elia.

“Nel film di Righi, come in tutti i libri di Pier Vittorio Tondelli, i corpi sono sempre al centro: si sfiorano, si avvertono l’un l’altro. Religione, politica, sono contorni.” (Enrico Palandri – Rolling Stone).

Alla proiezione milanese di sabato saranno presenti anche il regista Marco Righi, la produttrice Simona Malagoli, la protagonista Lavinia Longhi.

di Redazione

foto: dietrolequinteonline.it

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