La quattordicesima tappa, la cronometro da Treviso a Valdobbiadene vinta da Kiriyenka, fa da spartiacque alla corsa rosa. Contador, al suo ultimo Giro d’Italia in carriera, fa il vuoto alle sue spalle.
La prova si disputava su di un percorso lungo 60km, la prima parte pianeggiante che lasciava spazio ad una seconda con molte salite con pendenze medie dell’ 8%. A vincere la tappa era lo specialista della categoria Vasil Kiriyenka. Il ciclista del Team Sky concludeva la prova in 1h17’54” , cogliendo il suo terzo successo in carriera al Giro d’Italia, autore di una prova di ottimo valore, riusciva ad imprimere un’altissima velocità in pianura, dove faceva la differenza, per poi far registrare comunque ottimi tempi in salita.
Seconda posizione a sorpresa per Luis Leon Sanchez che, lontano dai riflettori, otteneva un secondo posto di prestigio, autore di una restazione senza troppe sbavature. Le luci della ribalta erano invece tutte per Alberto Contador; il madrileno concludeva la prova a pochi secondi dal vincitore ma, infliggeva agli avversarsi distacchi pesantissimi.
La sua prova era potente dall’inizio alla fine, dopo ogni curva si rialzava per rilanciare e, dopo aver fatto registrare ottimi tempi in pianura, affrontava la salita con un’agilità fuori dal comune. Mandava letteralmente allo sbaraglio gli avversari diretit per la classifica generale; Porte concludeva ad oltre 4′ di distacco, Uran a 2′. Aru, autore comunque di una buona prestazione, chiudeva dietro al leader di 3′.
Domani iniziano le vere salite, inizia la terza settimana; spesso nelle frazione di vera montagna si assiste a rapidi capovolgimenti di fronte della classifica ma, questa volta, c’è il sospetto che sia difficile portare via il Giro a Contador.
di Yuri Casciato
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