Il gioco di carte Hanafuda fu bandito nel diciassettesimo secolo perchè il governo del Giappone lo riteneva troppo vicino alle usanze occidentali.
Fino alla fine dell’800 veniva però giocato in gran segreto da tanti appassionati, compreso un tale Fusajiro Yamauchi, che al momento in cui il bando fu
cancellato fu così felice di poter giocare ad Hanafuda liberamente che aprì una sua compagna di distribuzione di quelle carte, chiamandola “Nintendo”.
Per quanto riguarda il suo personaggio più famoso, c’è da raccontare un’altra storia molto particolare. Il signor Mario Segale (foto in basso)), americano di chiara origine italiane, era un businessman con il pallino degli investimenti in costruzioni, strade e real estate. Possedeva un numero imprecisato di edifici e terreni a Seattle, a metà degli anni 50, tra i quali il palazzo nel quale Nintendo si stabilì con la sua prima sede americana, all’epoca in affitto. La somiglianza tra il sig. Segale e l’allora protagonista di Donkey Kong, ovvero “Jump Man”, convinse qualcuno a cambiare il nome di quest’ultimo proprio in “Mario”.
La storia non fu mai confermata né da Nintendo né dal diretto interessato, che però, tanti anni dopo in una rara intervista ad un quotidiano locale disse: “riguardo a questa storia, potrei dire che sto ancora aspettando i miei diritti d’autore!”.
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di Claudio Camboni
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