E’ di Diego Dalla Palma la voce d’inchiostro che nell’ intenso dialogo con i lettori narra della sua vita attraverso gli episodi più rilevanti. Ecco allora “A nudo”, opera scritta da uno degli esperti d’immagine più apprezzati nel mondo, che sembra proporsi come ideale proseguo dei precedenti libri, edita anche anch’essa con successo da Sperling & Kupfer. Un’ autobiografia di meditazione, di memoria, di provocazioni, di scontri e incontri negli sguardi della gente, di voci che riecheggiano dolori, di spiragli di luce che indicano il giusto percorso per riemergere alla vita. Pagine in cui l’omosessualità è un tema trattato in modo marginale, è più l’anima ad essere messa a nudo; quella stessa anima che esula da ogni orientamento sessuale, che governa ogni uomo, che è spirito ed energia, che è sa essere forte e fragile. E Diego la presenta infatti così come una materia forte in cui plasmarsi, da cui carpire il meglio di ciò che siamo. Tu cadi e lei ti offre le risorse per rialzarti, sta solo a te vederle; trovare la voglia di andare ancora a guardare in fondo a te stesso; forse per scoprirti persino più forte dell’ultima volta in cui ogni possibilità di rialzarsi sembrava ormai vana. Tanto più forte da farti creare la giusta corazza, fatta per gioire e per commuoverti; per provare dolore e di nuovo poter sorridere. Questo si evince dal libro , la volontà di un uomo che esula perfino da se stesso, in una passione per la vita che anche quando celata dietro un velo di tristezza, fatta di umiliazioni e sofferenze, muove per conto proprio verso nuove alternative, che proprio come è accaduto a lui conducono ad essere vincitori di battaglie per le quali sin dall’inizio ci si era dati per vinti.
Simona Santanocita
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