Addio europeo… addio Conte

imageFinisce ai quarti di finale il cammino degli azzurri. La grinta di Conte non basta a spingere l’Italia che cade contro la Germania ma cede solo ai calci di rigore. L’orgoglio non basta e dopo una gara intensa resta solo una profonda tristezza.

La Partita: Primo tempo

Avvio favorevole per la Germania che fa girare palla e interpreta meglio il match lasciando agli azzurri un minimo margine d’azione. L’Italia crea subito una buona occasione con Giaccherini ma la Germania si chiude, non lasciando spazi, con giocate di qualità e un possesso palla ragionato ed efficace. La compagine di Conte fatica a trovare il guizzo giusto per uscire dalla propria metà campo, sempre troppo bloccata dal pressing alto della Germania che non è comunque particolarmente aggressiva e pericolosa almeno sino al 17’ con Kimmich lanciato in area, l’azione termina con un nulla di fatto. In campo vince l’equilibrio, entrambe le nazionali sono tatticamente bloccate e ciò rende i ritmi estremamente blandi. Alla mezz’ora del primo tempo però l’Italia cresce e riesce a creare, per poi sprecarla, l’occasione più pericolosa con Giaccherini libero di agire, De Sciglio lo serve troppo tardi e si lascia anticipare da Boateng, sfuma così l’azione più interessante di questa prima frazione di gioco. I tedeschi rispondono subito con Kroos ma il match è ancora bloccato, anche se maggiormente vivace. Nel finale le occasioni più vivide: la prima per la Germania con il doppio tentativo di Gomez e poi Muller sventato da Buffon. È poi il turno degli azzurri con Sturaro che dal limite dell’area calcia di potenza ma il pallone è miracolosamente deviato.

Termina così il primo tempo senza grandi emozioni e poche reali occasioni.

Secondo Tempo

L’Italia parte bene ma la Germania è subito vicinissima al vantaggio (54’) con un gol sventato da Florenzi (salvataggio provvidenziale) che devia in angolo con una spaccata in volo. L’Italia fatica a riorganizzarsi e la Germania determina l’andamento della gara segnando il gol (65’) con Ozil che anticipa la difesa e supera Buffon. Gol che dà coraggio ai tedeschi, ancora pericolosi poco dopo con Gomez che tenta di tacco da posizione ravvicinata ma Buffon è spettacolare nella reazione e sventa la minaccia. Dopo la grande paura arriva la grande occasione che riaccende le speranze per gli azzurri (77’): calcio di rigore per un ingenuo fallo di mano di Boateng in area, dal dischetto Bonuccio è glaciale e non sbaglia ed è 1-1. Dopo il gol l’Italia ritrova grinta ed energie con Pellè vicinissimo al raddoppio. Gli azzurri provano ad attaccare e la Germania risponde colpo su colpo con qualche azione pericolosa ma entrambe le nazionali sono stanche, non riescono a chiudere la partita nei tempi regolamentari e si va a i supplementari.

Tempi supplementari

Il primo tempo supplementare si conclude con tanta stanchezza e pochi sussulti, i pericoli più grandi li corre comunque l’Italia anche nel secondo tempo supplementare: la Germania è in attacco ed è vicina al gol con Draxler. Gli azzurri rispondono subito con Insigne, da poco entrato sul terreno di gioco, che non trova la porta. Termina anche il secondo tempo supplementare e si va ai rigori.

Gli errori dal dischetto sono tanti per Italia e Germania ma ad avere la meglio sono i tedeschi che con un risicato 5-6 eliminano gli azzurri e volano in semifinale dove affronteranno la vincente tra Francia e Islanda.

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