Lankum e la nuova musica tradizionale in Irlanda

lankum

In Irlanda è difficile proporre musica tradizionale quando la maggior parte della popolazione sa suonare uno strumento tipico e si esibisce in ogni angolo del paese. Infatti in Irlanda la musica è ovunque, in quasi ogni pub dell’isola nel week-end si esibisce una band locale comprensiva di irish-fiddle, uilleann pipes, e bodhran. L’immaginario musicale tradizionale creato fin dagli anni ’60 con band storiche come i The Dubliners o i The Chieftains hanno regalato al mondo un’idea della musica irlandese (e dell’Irlanda stessa) ben precisa e che ora tutti hanno in mente grazie proprio a quelle canzoni e a quelle melodie. Quindi, per i musicisti irlandesi contemporanei è difficile emergere facendo musica tradizionale poiché sorpassati dai giganti del passato (Planxty, Clannad) o da quelli che mescolano musica tradizionale con generi moderni (The Pogues, Thin Lizzy, Cruachan), nonché da tutti quei gruppi e autori provenienti da tutto il mondo che eseguono e si rifanno a loro volta alla musica irlandese (in Italia si pensi ai Modena City Ramblers, ad alcuni brani di Branduardi, o ai primi Furor Gallico). Come hanno fatto i Lankum quindi a emergere nella scena nazionale e internazionale?

Formazione

lankum

La storia dei Lankum inizia sotto un altro nome: i Lynched, un duo sperimentale dublinese che mischia punk psichedelico e folk formato nel 2000 dai fratelli Ian Lynch e Daragh Lynch. Con questo progetto cominciarono a fare concerti e produrre musica, nel 2003 la pubblicazione dell’album Where did we go wrong?. In quegli anni i due fratelli entrarono in contatto con il vivace mondo musicale irlandese e iniziarono a collaborare con altri due musicisti polistrumentisti: Cormac Mac Diarmada e Radie Peat. Non solo, Ian Lynch inizia a lavorare nell’Irish Traditional Music Archive dove ha l’opportunità di registrare dei brani coi suoi colleghi. Seguono quindi gli anni di gavetta dei musicisti: concerti periodici e partecipazione a eventi dedicati alla musica folk. Uno dei punti di svolta è la pubblicazione dell’album Cold Old Fire nel 2014 che li vede lanciati nei palchi internazionali, nominati nelle riviste specializzate e riconosciuti da radio e broadcast dell’isola. È solo nel 2016 che il gruppo cambia il suo nome, da Lynched a Lankum, come solidarietà e supporto alla comunità afroamericana, infatti “lynched” in italiano si traduce come “linciato/linciaggio” che fa riferimento agli abusi perpetuati contro le minoranze d’oltreoceano. Il termine Lankum, invece, si riferisce a una ballata, The False Lankum, cantata da un vagabondo chiamato John Riley (registrazione d’archivio del 1971). Nel 2017 esce Between the Earth and Sky che porterà il gruppo a vincere un premio dalla RTE Radio e poi dalla BBC Radio 2 come migliore Folk Band. Infine nel 2019 esce il loro, per ora, ultimo album: The Livelong Day.

Stile musicale

Dall’incontro dei due fratelli con Cormac e Radie è seguita una proposta musicale che non si è limitata a proporre i brani tradizionali irlandesi nell’ennesima pub-band ma è stata intercettata una continuità con il progetto iniziale di punk acustico dei due Lynch con un rinnovo del panorama folk. Come? La musica irlandese, in questo caso, non è il punto d’arrivo ma di partenza attorno al quale costruire un nuovo carattere il quale è risaltato da scelte stilistiche quasi banali sulla carta ma in realtà molto innovative e d’effetto. Qualche esempio: Peat Bog Soldier e Rocky Road to Dublin sono cantate corali, non ci sono gli strumenti mentre le voci sono raspe e grezze, seppure sempre perfettamente intonate (eredità punk di quel lontano album del 2003). Il risultato è sia tradizionale che innovativo. What will we do when we have no money?, invece, riprende un canto solista già tradizionale irlandese (audio d’archivio con la voce di Mary Delaney) ma arricchito con i bordoni della uilleann pipes; il risultato è un brano strettamente legato alla tradizione ma presentato in una nuova chiave. Altra nota: nella musica irlandese più tipica gli strumenti musicali tendono a suonare tutti assieme dall’inizio alla fine del brano mentre alcune canzoni dei Lankum seguono la centralità dell’accompagnamento a discapito della melodia: emergono molto di più i bassi e la voce mentre violino, cornamusa, flauto molte volte rimangono sullo sfondo. Lo si sente chiaramente in Déanta in Éireann con un crescendo costante di bordoni. Si interviene anche sui brani più conosciuti dell’isola: il famoso The Wild Rover viene praticamente riscritto musicalmente. Se l’originale era un’allegra canzone da taverna, il brano proposto dai Lankum è cupo e drammatico, in realtà molto più in linea col testo stesso della canzone. Anche in questo caso gli strumenti stanno sullo sfondo, la voce mantiene la sua centralità, sostenuta in particolare da corali nei ritornelli, quindi note lunghe e gravi contribuiscono a disegnare una sfera fosca e malinconica. Questa è la cifra stilistica della band. Infine, i Lankum hanno saputo anche creare brani originali che mixano tutto il loro stile al meglio e cercano di raccogliere e proseguire un’eredità e un’identità irlandese attraverso la musica: The Young People, Hunting the Wren e Cold Old Fire, per fare qualche esempio.

Prospettive future

In un mondo in continuo cambiamento è difficile soprattutto per i musicisti fare previsioni sul lungo periodo. Come scritto nel preambolo, la musica irlandese ha trovato un certo riconoscimento internazionale molto più di altre realtà regionali. È facile aver conosciuto quei brani grazie alla diffusione di un’impronta celtica ed esoterica negli anni ’70, alla promozione del turismo nelle terre nordiche fin dagli anni ’80, o grazie al loro impiego nelle colonne sonore di film inglesi e americani, fino al revival delle tradizioni storiche in tutta Europa fra gli anni ’90 e 2000. Una diffusione di certi repertori aiuta gli stessi musicisti i quali possono così aspirare di performare i loro lavori fuori dall’area geografica nella quale sono nati. È così che i Lankum sono facilmente arrivati in America esibendosi alla nota broadcast radio NPR. È probabile che, grazie anche alla loro esperienza maturata in seno ad archivi musicali e collaborazioni con vari professionisti, i Lankum continueranno ad avere un certo successo in patria. Staremo a vedere se riusciranno mai a trovare un loro pubblico anche in Italia.

Fonte foto: Profilo Facebook Lankum

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.