Il Parlamento europeo ha approvato, con 396 voti favorevoli, 92 contrari e 73 astensioni, l’aggiornamento del mandato dell’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo (EASO), attivo dal 2011 con sede a La Valletta, Malta.
La nuova Agenzia avrà più poteri operativi e tecnici per una maggiore collaborazione tra i Paesi UE e fornirà assistenza su richiesta ai Paesi membri.
Il sostegno riguarda in generale la realizzazione del comune sistema europeo di asilo. In particolare l’identificazione e la registrazione di cittadini di paesi terzi e la procedura di protezione internazionale.
Ma anche la creazione di indagini e linee guida, oltre alla formazione sulle problematiche dell’asilo.
L’Agenzia dovrà nominare il responsabile dei diritti fondamentali, al vertice di un nuovo sistema di denuncia. Egli avrà il compito di verificare il rispetto dei diritti di base da parte dell’Agenzia nella politica di asilo dell’Unione.
L’Agenzia costituirà altresì un pool di 500 esperti in materia di asilo, provenienti dagli Stati membri, per assistere i Paesi in difficoltà. L’Italia ne fornirà 40.
L’Agenzia effettuerà un monitoraggio della situazione nei Paesi UE e controllerà, dal 31 dicembre 2023, le modalità di applicazione delle procedure del sistema comune di asilo dell’Unione, per verificarne la corretta applicazione. I controlli riguarderanno i criteri di valutazione della necessità di tutela e la protezione assicurata ai richiedenti asilo. In particolare protezione dei bambini, rispetto dei diritti fondamentali e delle procedure di accoglienza.
La relatrice Elena YONCHEVA ha dichiarato: “Il voto di oggi segna un momento storico per la riforma del sistema europeo comune di asilo, marcando il primo passo per un nuovo sistema. Le negoziazioni non sono state sempre facili, ma ci siamo concentrati sulla costruzione di intese con il Consiglio e sul superamento delle divergenze con l’intento di trovare un accordo per un’autentica Agenzia europea per l’asilo a pieno titolo. Questa nuova Agenzia sarà in grado di affrontare le sfide dell’UE e fornire un sostegno adeguato ai Paesi dell’Unione, facendo la differenza sul campo”.
Dopo la formale adozione del Consiglio e la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE, il testo entrerà in vigore il ventesimo giorno dopo la sua pubblicazione.
Fonte foto: easo.europa.eu
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