Vecchi mestieri: la modernità artigianale della lana

Il maltempo e le temperature rigide si sono fatti spazio in pochissimi giorni, lasciando l’estate un lontano ricordo e costringendo tutti a ricorrere a giacche e coperte in pile.

Che ci piaccia o meno i capi pesanti torneranno molto presto a occupare i cassetti degli armadi, soprattutto i caldi maglioni di lana. Quest’ultima è tra i materiali più antichi utilizzati nella fattura di abiti eppure non manca mai sulle maggiori passerelle dell’alta moda.

La storia della lana

Si hanno tracce di questo tessuto fin dai tempi dei babilonesi, ma per avere la sua industrializzazione si dovrà attendere il XVII secolo a.C. Nel nostro Paese divenne così importante che tra le Arti maggiori delle corporazioni di arti e mestieri di Firenze l’Arte della Lana era una delle più potenti della Città.

Nota in tutto il mondo per le sue caratteristiche di flessibilità, antistaticità, isolamento termico e capacità di assorbire l’acqua continua ancora oggi a essere tra le fibre maggiormente richieste dagli stilisti.

La lavorazione

La lana è un tessuto di origine animale ricavata principalmente da:

  • capre (d’angora e cashmere);
  • conigli (d’angora);
  • pecore (merino, dorset e suffolk);
  • alpaca;
  • cammelli;
  • dromedari;
  • lama;
  • vigogne;

Il filato è il risultato di un complesso processo di lavorazione che ancora oggi avviene seguendo le antiche tecniche artigianali. Il tutto inizia con la tosatura dell’animale effettuata mediante un rasoio speciale o grandi forbici.

Si passa poi alla purifica – eliminazione dei residui vegetali – e al lavaggio. La cardatura rende le fibre lisce e parallele e con la filatura si allungano e stirano fino a formare i fusi.

La lana nel campo della moda

Molti brand celebri hanno fatto di questo tessuto innovativo il loro punto forte. Grazie alle sue caratteristiche, infatti, la lana permette di creare capi morbidi, caldi e dalle linee innovative. 

Ne sono un esempio i capi di Brunello Cucinelli, imprenditore italiano classe ’53, che ha innovato questo settore introducendo l’idea di colorare il cashmere. Acclamato in tutto il mondo per l’eleganza delle sue creazioni, conserva e tramanda i saperi artigianali anche grazie all’istituzione di scuole di Arti.

Altro brand italiano concentrato sulla lavorazione della lana è Laneus uomo nato dalle menti creative di Antonella Bartoletti e il marito Alessandro Spina. Esperti nella realizzazione di maglieria, realizzano abbigliamenti di eccellenza dallo stile vintage.

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.