A Locri il corteo di Libera per la XXII giornata della memoria delle vittime delle mafie

libera.corriere.itÈ partito, a Locri, il corteo con cui “Libera” celebra la XXII giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. In testa al corteo ci sono i familiari delle vittime che reggono due striscioni di Libera con lo slogan della Giornata di quest’anno: “Luoghi di speranza, testimoni di bellezza”.

Ogni 21 marzo , primo giorno di primavera, “Libera” celebra la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, perché in quel giorno di risveglio della natura si rinnovi la primavera della verità e della giustizia sociale. Dal 1996, ogni anno in una città diversa, viene letto un elenco di circa novecento nomi di vittime innocenti.

“Oggi a Locri siamo tutti sbirri.  Ricorderemo tanti nomi di esponenti delle forze dell’ordine che hanno perso la vita e nessuno li può etichettare e insultare”. Queste le parole di Don Luigi Ciotti a seguito delle scritte offensive comparse ieri a Locri che recitavano “Don Ciotti sbirro. Più lavoro meno sbirri”.

Come ulteriore risposta alle scritte, la vedova del brigadiere Antonio Marino, ucciso a Bolivaro il 9 luglio 1990, ha scritto sulla propria camicia bianca “Orgogliosa di aver sposato uno sbirro”.

A Bari sfilano in cinquemila nel corteo di Libera, tra studenti, familiari di vittime, rappresentanti delle istituzione e delle associazioni provenienti da tutta la regione, dallo stadio della Vittoria a Piazza della Libertà. In testa al corteo ci sono i familiari di alcune vittime pugliesi della mafia con indosso una maglietta su cui è stampato il volto del parente ucciso. Poi intere scolaresche con mani di cartoncino con le scritte “libertà”, “coraggio”, “rispetto”, seguite dai gonfaloni dei Comuni che hanno aderito alla manifestazione e i sindaci di quelle città. Accanto al primo cittadino di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro, ci sono i sindaci e i delegati dei Comuni di Statte, Mottola, Ruvo di Puglia, Bitonto, San Vito dei Normanni, Gioia del Colle, Mesagne, Cisternino, Spinazzola e Giovinazzo.

Il presidente della Camera, Laura Boldrini, si dice orgogliosa che oggi ,21 marzo “per la prima volta si celebri per legge la Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”. Aggiunge inoltre “Dopo tanti anni di mobilitazione dei cittadini contro la criminalità organizzata, dal Parlamento italiano è finalmente arrivato – con il voto unanime espresso dalla Camera 20 giorni fa – il riconoscimento ufficiale che questa partecipazione meritava. Voglio esprimere la mia affettuosa solidarietà a don Luigi Ciotti: le ignobili minacce che ha ricevuto, poche ore dopo l’importante visita a Locri del Presidente della Repubblica, dicono che non c’è nessun rischio di ritualità nelle migliaia di iniziative che oggi, grazie a Libera e tante altre associazioni, si svolgono in tutto il Paese”.

di Valeria Risi

foto: corriere.it

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.