Da leggere: Io sono il Libanese

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Dieci anni dopo la prima edizione di Romanzo Criminale e cinque dal seguito Nelle mani giuste, il giudice scrittore Giancarlo De Cataldo torna a scrivere del Libanese, il protagonista per eccellenza della banda della Magliana.

Si tratta di una specie di capitolo zero dove si raccontano le origini del famoso boss della banda a Roma nei primi anni settanta.

Il romanzo inizia con il Libanese in carcere a 25 anni e prosegue con la faticosa ascesa per diventare il Re della Roma criminale. Con lui i compagni di sempre: Dandi, Bufalo e Scrocchiazzeppi. Segue l’incontro-scontro con Giada, ragazza ribelle di buona famiglia con cui il Libanese intreccia una relazione amorosa. Alla fine il Libanese sceglierà la strada della criminalità con i primi rapimenti organizzati perché “la vita è tutto o è niente”.

Le 130 pagine del romanzo, a tratti divertente nella descrizione del personaggio e della sua romanità, si leggono in poche ore. Forse troppo peso alla storia d’amore e poco alla descrizione dei rapporti tra il Libanese e gli altri componenti della banda.

Sicuramente il risultato è leggibile e piacevole soprattutto per chi ha amato Romanzo Criminale.
Ad ogni modo non sembra paragonabile al romanzo precedente di grande successo, da cui sono stati tratti prima un film, diretto da Michele Placido ed infine una serie televisiva di grande successo.

Desideria Cosi

Nella foto Pierfrancesco Favino nei panni del libanese, nel film Romanzo Criminale di Michele Placido

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Autore: Giancarlo De Cataldo – Editore: Einaudi – Anno di pubblicazione: 2012 – Prezzo € 13,00 – Pagine: 131

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