La riflessione su Videogiocambo parte dagli ultimi avvenimenti: Facebook ha comprato Oculus, ovvero la nuova tecnologia di realtà virtuale che a breve sbarcherà in tutto il mondo con il pieno supporto di (quasi) tutti i produttori di videogiochi. Questi ultimi negli scorsi anni fino ad oggi hanno avuto una serie di innovazioni ed invenzioni come in nessun settore della tecnologia.
Ma soffermiamoci a pensare a quali sono i software più giocati, in tutto il mondo, proprio in questo periodo: infinite realtà parallele? Perfetti mondi 3D? Incredibili avventure?
Nemmeno per idea. Miliardi di persone si sono semplicemente divertite trastullandosi con Angry Birds, Candy Crush Saga, Farmville, Ruzzle… Ovvero giochi assolutamente in 2D e costati veramente pochi spiccioli. Cosa hanno in comune, a parte questo? Essere nati sui telefonini, vero oggetto che ha sdoganato il media videoludico del nuovo millennio a tutti, altro che Nintendo.
Quale sarà la strada futura? Videogiocambo può farvi un’accurata previsione: da una parte i videogiocatori puri e crudi, sempre più esigenti, sempre più disposti a spendere, saranno accontentati da tecnologie futuristiche, ma saranno sempre in minoranza. Dall’altra, con l’apertura dei nuovi mercati (Brasile, Asia, Africa) alla telefonia mobile, due miliardi di giocatori diventeranno probabilmente il doppio in una decade.
Questo dimostra anche un’altra cosa. I videogiochi non hanno bisogno nè di una super grafica, né di una macchina che li faccia girare consumando 1000 watt alimentata al plutonio. Il futuro è nelle idee, lo è sempre stato e questa storia sta li a dimostrarlo ancora una volta, se ce ne fosse bisogno.
Cambo consiglio del mese: scaricate Futuridium su Iphone, è di un team tutto italiano ed è un gran gioco. Cambo sconsiglia: i giochi con la super grafica. Spesso serve a nascondere la mancanza di ispirazione e idee.
di Claudio Camboni
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