Buone notizie circa gli esiti prodotti dalla sperimentazione del vaccino terapeutico anti-Aids, a 48 settimane dalla somministrazione condotta su 87 pazienti, si è dimostrato che lo stesso è in grado di rigenerare il sistema immunitario in chi è afetto dal virus, riportandolo alla normalità e potenziando l’effetto delle terapie correnti. Così, ora che è stata provata la sicurezza del vaccino e la sua efficacia nel migliorare la resa delle usuali terapie antiretrovirali, non si può far altro che attendere per vedere se questo potrà essere impiegato in futuro come sostituto degli attuali farmaci e a scopo preventivo nella popolazione sana. Intanto è per ora di primaria importanza poter completare la fase di sperimentazione e raccogliere i fondi necessari affinchè ciò sia possibile. E su questo punto interviene Barbara Ensoli a capo del team che ha creato il vaccino: “occorre trovare i fondi: abbiamo ricevuto dal ministero della Salute 13 milioni sui 21 necessari”. A replicare il ministro Ferruccio Fazio, entusiasta del risultato tutto italiano: “ i finanziamenti si troveranno, nell’interesse dei malati”.
di Redazione
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