L’instancabile penna di Andrea Camilleri ci propone una nuova avventura del commissario Montalbano, amatissimo dai lettori ed anche dal pubblico televisivo, come dimostra il successo riscosso ad ogni replica dalla fiction ispirata alle sue indagini. Questa volta a turbare l’atmosfera insolitamente fiacca che si respira al commissariato di Vigàta (nessuna “ammazzatina” in vista) é la grottesca e a tratti comica vicenda di due anziani fratelli fuori di senno che si barricano in casa e minacciano con le armi chiunque si avvicini. Nell’inquietante abitazione dei due anziani Montalbano ed i suoi uomini troveranno, tra le varie bizzarrie, anche una vecchia bambola gonfiabile che imprevedibilmente innescherà una vicenda torbida destinata a sconfinare nel puro horror. Il commissario si trova coinvolto in una pericolosa “caccia al tesoro” architettata da un rivale abile e senza scrupoli per mettere alla prova le sue capacità investigative, coinvolgendo il lettore in una trama serrata e ricca di suspense, che contrasta efficacemente con la prima parte del romanzo, dal tono più ironico. Immancabili i dialoghi surreali con Catarella, le “sciarratine” telefoniche con l’eterna fidanzata Livia, Ingrid l’amica–confidente svedese, i colleghi Augello e Fazio. Montalbano, che nella finzione letteraria si avvicina alla sessantina, invecchia ma non perde di brio regalandoci sempre una godibile lettura, questa volta con una spruzzatina di noir che ben si amalgama con l’atmosfera mediterranea.
Valeria Gubelli
Foto: www.sellerio.it
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