Sia benedetto il giorno della libertà

“Esiste più di un genere di libertà, diceva Zia Lydia. La libertà di e la libertà daNei tempi dell’anarchia, c’era la libertà diAdesso vi viene data la libertà daNon sottovalutatelo.”

Il dispotismo è qualcosa che non appartiene alla nostra quotidianità. In quanto concetto metaforico in realtà esso metaforizza reali paure e tipi di violenza che sarebbero normalmente inspiegabili o abbandonate del tutto addirittura.

Era il 1985, quando la guerra fredda iniziava a sciogliere le sue glaciali minacce quando in Canada Margaret Atwood scrisse una storia così assurda da poter diventare quasi reale in un futuro disperato popolato da mostri disperati: Il racconto dell’ancella.

Pensa, se un giorno per davvero la situazione del riscaldamento globale dovesse precipitare inesorabilmente? O se davvero un giorno con tutto l’inquinamento con la quale stiamo avvelenando il nostro pianeta la maggior parte degli esseri umani diventasserodi colpo sterili per vedersi quindi condannati all’estinzione?

Paura, eh? Io tanta, tantissima. Episodio dopo episodio, scena dopo scena.

Con la trasposizione del 2017 in serie tv la protagonista Elizabeth Moss ha vinto tutto ciò che una serie tv potesse vincere.

Con una fotografia da mozzare il fiato Colin Watkinson ha superato stesso e ci trascina dall’alto in un mondo fatto di tuniche rosse.

L’ancella racconta direttamente allo spettatore le nefandezze che subisce dalla Repubblica di Gilead che prendendo il controllo degli Stati Uniti mette in pratica antichi rituali biblici per assicurarsi una generazione nel futuro, a scapito di ogni libertà umana e personale, a scapito di famiglie e persone che smettono di essere tali per diventare membri di un ingranaggio più grande e spaventoso.

La Moss capitana un team di attori eccezionali che son riusciti ad immedesimarsi in ruoli alle volte scomodi, da Joseph Fiennes che interpreta il Comandate della casa, ad Alexis Blendel, la Rory di Una mamma per amica che smessi i panni di collegiale diventa l’ancella rivoluzionaria.

In questo mondo oscuro si svolge la vicenda di una donna che è diventata una non-donna, perdendo ogni diritto sulla propria progenie, sulla propria sessualità ed in definitiva sulla propria vita. E a noi non resta altro che esserle accanto nella sua lotta quotidiana per la sopravvivenza e nell’anelata speranza di una libertà tanto reale quanto lontana.

In trepidante attesa della terza stagione, Possa il Signore schiudere”.

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