Tutti ne sono stanchi e tutti ciò nonostante si trovano il giorno dopo a parlarne: il festival di Sanremo.
Quest’anno però il Festival sembra avere le carte per far parlare di sé: a sole due settimane dalle elezioni a dirigere il festival sono una coppia tanto nota per la sua televisione “impegnata” quanto sconosciuta in imprese di questo tipo.
Il marchio tuttavia, quelli che molti tra quanti amano Fazio tanto quanto odiano il Festival di Sanremo attendevano si manifestasse, non esita a emergere già nella prima puntata. In tal modo Berlusconi potrà sostenere di aver avuto ragione quando aveva ribattezzato questa edizione del Festival come una “festa dell’Unità”.
Verso le 22:40 è il momento più temuto, Quello di Maurizio Crozza. Arriva sul palco travestito da Silvio elargendo dalle tasche i soldi “avanzati dalla ricostruzione dell’Aquila”, e ne avrebbe per tutti Crozza, come dimostra il prosieguo del suo sketch, se il pubblico dell’Ariston non fosse così facilmente scandalizzabile. Cosi dopo pochi minuti una signora dal pubblico gli urla di andarsene e seguono alcuni fischi, Fazio invita Crozza a proseguire, e lui lo fa, con le imitazioni di Bersani, Ingroia e Monti com’è normale per un comico che si è sempre occupato di politica a soli 12 giorni dalle elezioni.
Non sappiamo se la signora sia riuscita a vedere il seguito serenamente.
di Claudia Durantini
foto: mondoinformazione.com
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